... ma non è che porta sfiga?
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Ayka Dolly
La prossima volta vadano a Cattolica
di Paolo Granzotto
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commenti (2)
Tutto è bene quel che finisce bene. Siamo lieti e sollevati nel
sapere che l’avventura dei cinque turisti sequestrati la scorsa settimana
nell’Egitto meridionale si è conclusa felicemente. Però adesso basta. Capisco
che può farsi irresistibile la voglia di spingersi nel cuore del deserto per
rimirare graffiti rupestri - la testa stilizzata di una gazzella, l’impronta di
una mano, cose così - e ancor più irresistibile il piacere di mostrare a parenti
e amici, una volta fatto ritorno a casa, i filmini che testimoniano la
strabiliante esperienza. Però, siccome il mondo è grande e vario, sabbia ce n’è
in quantità e di graffiti pure, i cultori della materia facciano il favore di
scegliere, per la prossima scorribanda, zone non a rischio. Come era, come è,
quella del Gebel Uwainat, dove appunto si erano recati, con scorta armata tanto
perché non ci fossero dubbi, Walter Barotto, Michele Barrera, Giovanna Quaglia,
Mirella De Giuli e Lorella Paganelli. L’invito, cortese ma fermo, a indirizzarsi
verso mete più tranquille ma non per questo meno interessanti (ci sarebbero,
lancio questa proposta, anche magnifici graffiti, camuni per la precisione, in
Val Camonica) muove da due esigenze. La prima è che ci sta a cuore l’incolumità
personale di tanta brava gente. La seconda è che mettendola a repentaglio,
l’incolumità, capita di cacciarsi nei guai. E al Paese gli sale il cuore in
gola. E tutti son lì a preoccuparsi. E la Farnesina deve attivare l’unità di
crisi. E si mettono a sfrecciare gli aerei con a bordo i mediatori, gli esperti,
gli amici degli amici del giaguaro. E magari si passa in banca per ritirare
consistenti paccate di dollari, di piccolo taglio e con i numeri di serie non
consecutivi. E cominciano le trattative (versione diplomatica della nota pratica
conosciuta come «tirare sul prezzo»). E intanto l’ansia aumenta. E poi, quando
va bene, si paga, i sequestratori salutano e se ne vanno col grisbì mentre i
sequestrati, allegri e sorridenti, tornano a casa.Be’, così non va. Un viaggio
turistico non può trasformarsi in un affare di Stato e non può, non deve
concludersi, come a volte si conclude, con un salasso di Stato. Ricordino, i
futuri partecipanti a escursioni in terre insidiose, che il riscatto lo pagano i
contribuenti, lo paghiamo noi. E che dunque il sollievo di saperli, se mai
incappassero in qualche disavventura, sani e salvi è sempre accompagnato da una
riflessione: ma perché non se ne stanno a casa? Ma perché la prossima volta non
vanno a Cattolica o a Filettino Campo Staffi dove il peggio che può capitar loro
è di smarrire il cellulare?Il ministero degli Esteri aggiorna, si può dire
quotidianamente, un elenco di Paesi considerati a rischio. Elenco del quale
dovrebbero tener conto sia le agenzie di viaggi sia i turisti in vena di brividi
esotici e di avventure «no limits», «estreme». Non facendolo, gli uni e gli
altri ci tengono sotto ricatto, ben sapendo che se una comitiva di vacanzieri
viene sequestrata ci si attiverà per trarli d’impiccio magari pagando il
riscatto. La solidarietà è una gran cosa e si porta molto, di questi tempi. Però
quando è estorta non dico che perda di valore, ma assume i contorni del
balzello. Per essere più chiari, della tangente. E tutto per poter dire: io sono
stato nel Gebel Uwainat, certi graffiti...ATTENZIONE... E POI PIU' SOTTO, SI FA PUBBLICITA' A :
viaggio nel sahara facile per
tutti avrai un 4x4 da
guidare in pista !http://www.desertfoxtravel.com/COSI' OLTRE AI PREDONI ANCHE IL PERICOLO DELLA GUIDA ... MA PER I TURISTI, CHE LE SQUADRE DI SOCCORSO TROVERANNO AMMACCATI O MORTI DIETRO DISCESE ARDITE E RISALITE PAGHERA' LUCIO BATTISTI! MA CONTINUIAMO A LEGGERE PERCHE'
SEGUONO 2
COMMENTI
il 30.09.08 alle ore 15:25 scrive:
Direi che Granzotto ha colto nel segno il pensiero comune della grande
maggioranza della popolazione italiana!! Direi che il senso comune si potrebbe
tradurre in una proposta di Legge... chi va in zone considerate "a rischio" dopo
si deve "arrangiare in proprio". Se è in grado, bene, altrimenti sono affaracci
suoi!!! Comprendo le trattative per "liberare" personale italiano inviato nelle
missioni all'estero, sia militari che civili, ma adesso pure i "turisti della
domenica"... Basta!!!! Che vadano alle Canarie o in Grecia, che di cose da
vedere ce ne sono tante!!! Oppure viaggino armati e pronti a difendersi...
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#1 orbison (25) - lettore
il 30.09.08 alle
ore 12:08 scrive:
Stamattina andando al lavoro ero insolitamente depresso.
Lei mi ha salvato ancora quando lessi il suo artcolo, dottor Granzotto.
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2 commenti
LA MAMMA DEI GIORNALISTI, AL SERVIZIO DI UNA STAMPA BECERA, SUPERFICIALE , IRRISPETTOSA DELLA PERSONA E LECCABACIACULIDELLACASTA, FERTILIZZANTE DELLA PIU' BASSA OPINIONE PUBBLICA COMUNE, PORTATRICE SANA DELLA MORTIFICAZIONE DELLA CULTURA, E' SEMPRE INCINTA.
"Se un uomo non tiene il passo con i compagni, forse questo accade perché ode un diverso tamburo. Lasciatelo camminare secondo la musica che sente, quale che sia il suo ritmo o per quanto sia lontana"
(da Walden - Thoreau)
Perché per me l'unica gente possibile sono i pazzi, quelli che sono pazzi di vita, pazzi per parlare, pazzi per essere salvati, vogliosi di ogni cosa allo stesso tempo, quelli che mai sbadigliano o dicono un luogo comune, ma bruciano, bruciano, bruciano, come favolosi fuochi artificiali color giallo che esplodono come ragni attraverso le stelle e nel mezzo si vede la luce azzurra dello scoppio centrale e tutti fanno Oooohhh!
(da On the road) by AKIMI www.lalavagnetta.iobloggo.com
NO, basta evitare di andare a Parigi a 180 all'ora con l'autista ubriaco.
RispondiEliminaciao gab
RispondiEliminaSì, secondo me portano sfiga. Parlo per me naturalmente, ma da quando ho conosciuto questo tipo con l'occhio di velluto, i capelli e il cuore neri come la pece, obiettivamente è stata una disgrazia dietro l'altra..e sono una persona pragmatica, consapevole e convinta che la casualità non esista, ma tutto ciò che accade è la conseguenza delle nostre azioni..non credo assolutamente, come dice sempre lui, "habibi questo è il destino"!
RispondiEliminama per dirla in breve, ormai mi sono convinta che "LA MALEDIZIONE DEL FARAONE" esiste eccome. E Tutankh-Amun come porta-jella era un principiante in confronto a questo che si è insinuato nella mia vita come la sabbia quando soffia il khamashin.
anonimo in maniera discreta mi potresti dire di dov'è questo nero? mi pare di leggere la mia storia all'inizio la felicità e adesso l'inferno sono rimasta senza soldi , ho aiutato la sua famiglia perchè mi ha fatto vedere le condizioni in cui vivono mi sono lasciata sfuggire la situazione di mano...
RispondiEliminache jella! mettiamola così!
Per Pazzadegitto: non si tratta di dov'è o chi è...se vuoi informazioni su qualcuno in particolare, chiedi su "qualcuno lo conosce" sempre nella pagina principale,più in basso. Qui si parla in generale, sul fatto che in effetti qualcuno di questi ragazzi dagli occhi belli portino sfiga..
RispondiEliminati ipnotizzano come Sir Biss nel Libro della Jungla..avete presente? "..fidati di me...fidati di meeee!" alcuni sono dei veri e propri serpenti a sonagli...si insinuano poco alla volta nella nostra vita, ti stordiscono, hanno pazienza...languidi ammalianti carezzevoli sensuali...in aereo dovrebbero darci un kit con tappi di cera per non sentire le loro voci e i loro sussurri...come Ulisse ha fatto con i compagni per non farli irretire dalle Sirene!
Tu parli di soldi....magari fossero solo quelli! entrano nella tua vita e poco a poco te la distruggono, cercando di arrivare sempre e solo dove vogliono...e noi, stordite dall'amore e dalla passione più cieca, cadiamo nelle loro trappole..
uno dei denominatori comuni è proprio la tenacia, non mollano, quando vogliono qualcosa ci mettono l'anima (sempre che ce l'abbiano) e di solito ottengono quello che vogliono, si tratti di visto, soldi, sesso...ma di solito ci arrivano...
RispondiEliminami capita di pensare sempre più spesso che sono come macchinette programmate...non uomini, non hanno anima...
e anche ora, come sempre, mi sento in dovere di precisare che non mi riferisco a tutti gli uomini egy, ma solo a certi, che purtroppo penso siano la maggioranza della fauna che popola le spiagge del mar rosso...
E' triste ma è così e chiedo ad "ANNA" di sforzarsi e raccontare le sue ultime vicissitudini ... affinchè la sua testimonianza serva a tutte. E non occorre continuare a ripetere che non sono tutti così... quali sono coloro i quali si comportano in maniera normale? semplicemente quelli che non vengono a contatto diretto con la turista o il turista gay. Sì perchè uomo o donna per molti fa lo stesso anche se non sono gay. A dicembre sono stata a Siwa, apparentemente il paradiso terrestre, i luoghi del nostro Signore nei film del vangelo, tutto intatto come secoli e secoli fa , se non millenni. Il tempo si è fermato a Siwa, potremmo affermare incantati ... col cazzo! tutto si è fermato fuorchè il turismo sessuale dei gay che arrivano lì in viaggi superorganizzati. Un turismo sessuale d'alto bordo... che non è unico in Egitto, come ben affermato da una studiosa e una ricercatrice di lingua araba che ha visto coi suoi occhi i pulman di tedesche arrivare unicamente per la scopata paga, usa e getta. Poi gli stessi fanno il salto e arrivano nelle spiagge dove c'è anche vita: la vita! gli stessi che ti fanno il piedino anche se seduti a fianco di tuo marito, gli stessi che ti chiedono il n di mobil, che ti fanno innamorare con quel portamento e quello sguardo magnetico, che quando sei cotta a puntino, ti accompagnano a casa loro e ti fanno visitare l'asinello nella stalla. Il nostro cuore lacrima di commozione e pena e pietà e generosità ... tutto il resto è storia oramai!Purtroppo per chi ne viene a che fare ma anche per loro: impostori della peggior specie: impostori ce ne sono tanti , ovunque , ma che imbrattano il cuore di una donna con i sentimenti con tale maestria, loro soltanto!
RispondiEliminatestato , provato e comprovato!
Ehehe, carina questa dell'asinello Meggy!
RispondiEliminaPensa che a me l'asinello em lo ha fatto vedere sul telfonino il primo giorno in cui siamo usciti insieme...non credevo che avere un asino significasse esser poveri in canna (e poi chiederti denaro per sfamarlo).
:)
oh Pami che tenerezza pensa il donky sul mobil...
RispondiEliminami sto scompisciando dalle risate
IL DONKY SUL MOBIL!!!!
Aahahah Maggy!!!
RispondiEliminaMe lo ha pure passato tramite bluetooth :P