A.A.A. TURISTA DA SPENNARE IN EGITTO CERCASI

A.A.A. TURISTA DA SPENNARE IN EGITTO CERCASI
Avviso importante a tutte le turiste in partenza per l'Egitto: A.A.A.: IN MAR ROSSO RICORDATI DI FARE ATTENZIONE A NON PESTARE IL CORALLO, A NON ENTRARE NELLE MOSCHEE A CAPO SCOPERTO E A BRACCIA E GAMBE IGNUDE E AGLI SHARMUTE - sharmute: gigolò, che si fa mantenere dalle donne. ( Ci spiace, ma nessun risultato "PROSTITUTO" è stato trovato nel VOCABOLARIO ITALIANO).

venerdì 19 giugno 2009

E la storia di Elena ... continua


(25 aprile 2009: Elena atterra all'aeroporto internazionale del Cairo con il buon proposito di sbrigargli le pratiche dell'iscrizione alla scuola, prendere un appuntamento in ambasciata, egiziana , italiana, non sa neanche lei quale delle due ed esattamente per quale motivo.)
Ma che cosa è successo dal 25 aprile al 3 maggio 2009, data in cui le sue ferie son terminate?
All'aeroporto del Cairo le cose si complicano subito. Mahmud non è lì ad aspettarla come aveva ripetuto al telefono più volte. Elena si trova sperduta in mezzo a tutti quei procacciatori che le chiedono se vuole aiuto. Continua a chiamarlo, il suo cellulare suona ma non risponde nessuno. Dopo un'ora e mezza sale su di un taxi e si fa portare in albergo. Depositati i bagagli in camera si fa portare alla scuola Don Bosco. Il direttore non c'è e bisogna tornare il giorno dopo ma meglio con Mahmud per non perdere tempo. Comunque a loro non risulta che un certo Mahmud sia andato lì a far domanda d'iscrizione ... Quel pomeriggio e la sera lo passa attaccata al cellulare. Incarica anche la reception dell'hotel di chiamare ma niente di niente. Alle 03.47 riceve un sms: I'm in Luxor arrive to night call me please. Lo richiama ma la comunicazione cade in continuazione, gli manda un sms, due, tre ... col nome dell'hotel, gli dice di prendere un taxi quando arriva e di farsi portare da lei. Lui non risponde più. Alle otto del mattino lui fa uno squillo. Lei lo richiama, le dice di prendere un taxi e poi di farlo parlare col taxista per indicargli l'indirizzo in cui si trova. Finalmente lo vede. E' all'angolo di una strada trafficatissima. Porta il braccio ingessato al collo. Elena ha il batticuore e dimentica tutto. Si convince subito che la vita in Egitto è un inferno e che tutto è impossibile.
- La prima cosa da fare è andare alla scuola!
Gli dice lei con entusiasmo. Ma Mahmud sembra non sentire, le dice che sono due giorni che non mangia e che il braccio gli fa tanto male.
- Vuoi che mangiamo o vuoi andare al pronto soccorso?
- Mangiare ...
Risponde lui chinando la testa.
Tornano in hotel, prendono una singola per lui e mangiano al ristorante con l'intenzione, logica di lei , di andare poi all'ospedale.
Dopo cena Mahmud dice che non vuole andare all'ospedale ma vuole dormire e domani mattina andare alla scuola. Elena gli chiede spiegazioni sul suo comportamento e lui risponde che la sua famiglia era in pensiero, soprattutto sua madre che ammalata com'è avrebbe dovuto fare un lungo viaggio in pulman e così è stato costretto a lasciare l'ospedale e a recarsi a casa per tranquillizzare tutti. Riesce a far sentire in colpa Elena che non era stata prudente quando aveva chiamato la sua famiglia .
- Ma il numero me l'hai dato tu per chiamarli, tu avevi voluto parlare con loro...
- Sì ma era meglio non farlo, loro sono abituati che mi arrangio.
La storia comincia ad avere dei profili poco chiari, Elena angosciata si rende conto di aver fatto più del dovuto, si rende anche conto che l'ha fatto perchè in quei giorni all'ospedale di Hurghada si è presa una bella cotta per Mahmud. Si rende conto di non sapere più che fare e di essere confusa, completamente in balia di quel ragazzo che cambia idea molto velocemente e che la guarda come mai nessuno aveva fatto fino a quel momento.
- To night - le sussurra - I need sleep whith you ... I miss you so much ...
- Non vuoi andare a iscriverti alla scuola domani?
Ritorna sul discorso e sorvola, non senza sentirsi sciogliere, Elena.
- Yes ... but ... No, sorry I can't , my family ... la mia famiglia non può vivere senza il mio salario, io sono un uomo e loro abbisognano di me.
- Ma se ti ho detto che quei soldi li mando io ai tuoi!
- Sì ma per quanto tempo? E se tu poi ti dimentichi di me, o ti ammali, che cosa farei io? E per me? Chi mi darebbe da mangiare?
Elena sente come una morsa alla gola, si sente in trappola ma non può rimangiarsi la parola.
- Ma quanto ti servirebbe , per te quanto?
- In tutto mi servirebbero 1000 pounds al mese.
Elena fa dei conti veloci: 130 euro al mese per Mahmud, 650 di mutuo, ... ok ce la fa!
- Ok, no problem ma mi devi promettere di non fare colpi di testa e di dirmi sempre tutto, di non sparire e di chiamarmi ogni volta che hai bisogno. E ... sarebbe meglio andare alla scuola domani, perchè non ti hanno voluto?
- No ... mi vogliono ma ... la mia famiglia ...
- Io al telefono ho capito che non ti volevano ... perchè eri venuto al Cairo ...
Mahmud non vuole rispondere e parte al contrattacco con paroline dolci alle quali Elena cede. Al resto penserà domani.
Il 26 aprile visitano le Piramidi, la Sfinge e fanno un giro in cammello...
Il 27 aprile vanno al Kan el Kalili...
Il 28 aprile fanno un'escursione fino a Sakkara...
Il 29 aprile il museo egizio ...
Il 30 aprile fanno la gita sul Nilo...
... e tutte le notti fanno l'amore ed Elena è al settimo cielo.
Il 1 maggio venerdì Mahmud si alza per andare alla moschea e torna per pranzo.
Parlano e si baciano tutto il giorno promettendosi mari e monti a vicenda.
Il 2 maggio sabato è un giorno molto triste perchè il 3 maggio Elena dovrà partire. Cambiano albergo perchè lì, in quello, li guardavano con sospetto. Mahmud spiega che per lui è pericoloso stare nella sua camera, e che se lo pescano lo arrestano. La convince a trasferirsi in un hotel internazionale, sì anche questo è internazionale ma in quello che dice lui non fanno problemi.
Stanno a letto tutto il giorno a fare l'amore. Si fanno portare da mangiare in camera. E' Mahmud a ordinare tutte le volte. Non escono fino al giorno dopo. Prendono il taxi per l'aeroporto. Prima di entrarvi Elena consegna a Mahmud tutte le lire egiziane che le sono rimaste e che gli serviranno per il viaggio di ritorno e 500 Euro per andare avanti fino a che Elena tornerà da lui e ciò avverrà presto molto presto.
- E please - gli dice col cuore in mano, prima di essere inghiottita dalle procedure forsennate aeroportuali del Cairo - wait for me!
( Continua)
Elena, non hai avvertito il rumore di qualcosa che strideva? ... ?


sabato 13 giugno 2009

ESTATE 2009 : Mangiamo tanto tanto guava









Valori nutrizionali di 100 grammi di guava



ENERGIA



20 Kcal



85Kjoule



Parte edibile 98 %



Acqua 87,2 g






Grassi 0,5 g



Proteine 0,7 g



Fibre 5,4 g



Proprietà: Al guava, frutto tropicale di forma variabile (sferica, ellittica, piriforme), di colore verde-giallo, con numerosi semi, piccoli e bianchi, sono attribuite numerose proprietà benefiche.



Dal punto di vista nutrizionale questo frutto contiene in buone quantità acqua, fibre ed è un'inesauribile fonte di vitamina A o vitamina C (circa 8 volte maggiore rispetto all'arancia), potassio e fosforo.



Grazie all'abbondanza di queste due vitamine ed altri antiossidanti naturali, il guava sembra avere proprieta' anti cancerogene prevenendo soprattutto il tumore al seno.



Ai frutti di questa pianta vengono inoltre attribuite proprietà ipocolesterolizzanti, astringenti e antibatteriche.



Sembra inoltre che il succo del guava abbia la capacita' di ridurre la glicemia anche del 20%, ed è pertanto utile in caso di diabete.





Le foglie di Guava contengono molta clorofilla.



Riesce a riparare il DNA danneggiato da tossine e radiazioni, che sono eccessive in caso di persone che sono sottoposte a chemioterapia e a cure anti cancro.



Il succo di questo frutto ha dimostrato di avere la capacita’ di ridurre gli zuccheri nel sangue anche del 20% in casi di diabete.



Sia i frutti che le foglie di questa pianta hanno proprieta’ anti tumorali specialmente di quello al seno



La quercetina contenuta nelle foglie di Guava possiede proprieta’ anti spasmo e arreca sollievo nei casi di artrite reumatoide.



I frutti di questa pianta hanno la capacita’ di ridurre la pressione sanguigna, il colesterolo e i trigliceridi.



Le foglie hanno proprieta’ astringenti nel caso di diarrea e controllano e batteri dannosi nelle gastroenteriti.



Le foglie contengono una sostanza ad effetto analgesico, utile in caso di mal di denti.



Le foglie di Guava sono inoltre state usate per controllare gli attacchi d’epilessia.



Suggerimenti sull’uso del the’ di foglie di Guava essicate : 1-2 cucchiaini possono essere messi in infusione per 3-5 minuti in acqua bollente.



Bere l’infuso ottenuto al naturale o con aggiunta di miele. (Evitare lo zucchero).



Estratto dal libro " La Medicina del Guava per la cura dei disturbi moderni " del Dr. Ingfried Hobert dalla Germania e Harald Tietze.


giovedì 11 giugno 2009

SULLA SPIAGGIA DI MARSA ALAM APPENA FUORI DEL RESORT

Piccola enciclopedia:Marsa Alam, in arabo significa “la baia delle bandiere” veniva chiamata così perché era consuetudine della piccola popolazione elevare bandiere per consentire alle piccole barche in mare di trovare facilmente la via del ritorno. Situata 270 chilometri a sud di Hurghada e a 132 chilometri da Quseir, lungo la costa del Mar Rosso si trovava questo sconosciuto paese di pescatori e allevatori chiamato fino a quando, agli inizi del 2000, da una lungimirante operazione urbanistica e supportata da una impressionante azione pubblicitaria divulgata attraverso tutti i mezzi di comunicazione europei è nata dal nulla la famosa località turistica di Marsa Alam, in questo momento il centro turistico più conosciuto del Mar Rosso. Abitata fino a poco tempo fa da non più di seimila persone che si occupavano di pesca e pastorizia ma soprattutto erano in gran parte minatori che lavoravano nelle antiche miniere di marmo e fosfati che si trovano nella zona interna del deserto. E’ questa la vera origine di Marsa Alam che risale al tempo dei faraoni e successivamente dei romani, periodi nei quali il deserto circostante era ricco di miniere d’oro, smeraldi e pietre preziose. La popolazione locale di Marsa Alam ha origine da due diverse tribù beduine: gli Al Ba Abda e la tribù degli Al Basharya che vissero per lungo tempo nella parte del deserto orientale e ancora oggi queste tribù vengono utilizzate per proteggere il confine orientale del paese. Con il tempo le tribù si mischiarono sempre più alla cultura araba al punto che venne loro inculcata la religione islamica. Gli Al Ba Abda e gli Al Basharya parlano oggi la lingua araba ma le loro lingue originarie sono chiamate Tebdawi o Badawit e sono soltanto parlate e non scritte così come per buona parte dei linguaggi delle tribù beduine. La vera natura di questa gente è da sempre la caccia e i loro rifugi chiamati Khisha venivano costruiti su vari livelli per ripararsi dalle piogge ed era responsabilità delle donne quella di costruire e mantenere le capanne. Oggi il governo egiziano ha avviato un progetto per la costruzione di abitazioni, servizi sociali, ospedali e scuole per queste persone che improvvisamente sono state sbalzate dalla loro piccola comunità beduina per trovarsi oggi immersi in una realtà che non gli appartiene. Marsa Alam è situata all’incrocio tra la strada che costeggia il Mar Rosso e l’antica strada proveniente da Edfu sul Nilo. La prima parte del percorso, provenendo da Edfu è occupata da un deserto piuttosto piatto e leggermente ondulato; più avanti le rocce s’innalzano nelle cime dei monti del Mar Rosso. Questa strada, costruita molto probabilmente da Tolomeo II nel periodo greco, attraversa innumerevoli luoghi storici come Wadi Baramya dove gli antichi egiziani estrassero molto del loro oro, poi Wadi Miya, dove si trova un tempio costruito da Seti I. Lungo il tragitto sono presenti diversi graffiti del periodo prefaraonico che rappresentano perlopiù animali come giraffe, capre e scene di caccia. L’odierna Marsa Alam ha perso tutti i suoi vecchi connotati di paese arabo abitato da beduini e pescatori e oggi è un susseguirsi di hotels che stanno piano piano invadendo tutta la costa. ...
Da: http://www.marsaalam.biz/infogen.htm
La chiamerò Elena la nostra protagonista di questa nuova storia vera.
Ely età 38 anni, statura un pochino al di sotto della media, capelli biondi che le arrivano alle spalle, con meches curate e taglio alla francese, italiana di Settimo Torinese in provincia di Torino, professione funzionaria di banca, titolo di studio: laurea in economia e commercio.
11 Aprile 2009: sta passeggiando lungo la spiaggia, di buon'ora fuori del confine del resort, raccoglie piccole conchiglie. Ad un tratto viene distratta da un ragazzo seduto all'ombra di un muretto del nuovo hotel in costruzione, con una mano tiene un braccio sanguinante, non si lamenta ma la sua faccia è molto sofferente. Il ragazzo alza gli occhi imploranti aiuto verso Elena che subito si china davanti a lui per aiutarlo. Il ragazzo si arrangia con l'inglese e fatica a comprendere l'inglese più preciso di lei. Lei si sforza di abbandonare la pronuncia e di adattare il suo inglese a quello di lui. Si chiama Mahmud e non sa dove andare a farsi medicare. Elena lo aiuta ad alzarsi e sorreggendolo, lo accompagna verso l'acqua del mare a pulire la ferita. La ferita è profonda, si vedono i tendini del polso, la mano e il gomito presentano escoriazioni varie e sono gonfi. Elena si toglie il pareo dicendo - Oh mio dio , oh mio dio, che si fa ora? ma da quanto sei qui in queste condizioni? - si guarda intorno ma in quella spiaggia deserta ci sono soltanto lei, Elena, e Mahmud. Gli avvolge meglio che può la mano e l'avambraccio. Lo invita a seguirla ma lui ripete che a lui è vietato entrare nel villaggio e si ritrae che vuole andarsene. Elena lo rassicura e lo costringe a seguirla e a non aver paura, c'è lei e lui è ferito, non si può omettere soccorso a nessuno. Ma in Egitto purtroppo non è così, tant'è che Elena dovrà litigare con diversi impiegati dell'albergo prima che qualcuno chiami il medico del resort pur di togliersela dai piedi. A Marsa Alam non ci sono ospedali, il primo ospedale è a Hurghada, a circa 370 km dal Resort. Il medico lo disinfetta meglio che può, è irritato, gli fascia il braccio e dice a miss Elena di accompagnarlo subito fuori dal villaggio perchè il suo compito è finito e non vuole rogne.
Elena invece non resiste all'espressione di Mahmud che continua ad invocarla. Lei prende una decisione, lo accompagna sulla strada, fuori della guardiola della security, gli dice di aspettarla,
- Arrivo subito , non ti muovere!
Corre in camera, si cambia, prende la borsa, v'infila il portafoglio, i documenti, un pareo pulito, due t- shirt a mezza manica, della biancheria intima qualche prodotto per la toilette veloce, fa chiamare un taxi per Hurghada, con urgenza, c'è un ferito da trasportare all'ospedale.
Quando arriva in strada, il taxi è già lì ad aspettarla. Salgono sui sedili posteriori e in quattro ore sono al Nile Hospital. Moduli da firmare, 2.000 pounds di anticipo, le dicono che se vuole ha la possibilità di assicurare il ragazzo per un anno con 500 pounds in più, lei accetta perchè così il ragazzo sarà coperto per tutte le cure quando lei se ne andrà. Mahmud viene trasportato al reparto, gli fanno i raggi. Lo operano, dicono, in realtà gli cuciono la ferita che in realtà è una lacerazione multipla profonda e gli fanno un gesso leggero poichè c'è anche una piccola frattura, rimarrà ricoverato una settimana, o dieci giorni. L'ospedale trova ad Elena una camera d'albergo a Hurghada così potrà andarlo a visitare con comodo. Elena sta ore e ore al capezzale di Mahmud. In quei giorni egli le racconta la sua triste storia: dice di avere diciannove anni, ( ne dimostra quattordici ) la sua famiglia è a Luxor, suo padre vecchio ammalato, sua madre vecchia ammalata, tre fratelli più piccoli e due sorelle più grandi che stanno in casa ad accudire i genitori e i fratelli che lavorano un piccolo pezzo di terra per sfamarsi. Adesso lui che farà, con quel braccio non potrà più lavorare come muratore e la sua famiglia non avrà più i suoi soldi per sfamarsi. Elena gli chiede quanto guadagnava, trecentocinquanta pounds quando va bene è la risposta. Elena subito gli dice di non preoccuparsi, quelli li manderà lei alla sua famiglia fino a che lui non si rimetterà. Mahmud le racconta che lui voleva diventare un bravo cameriere e lavorare negli hotel, ma che non ha potuto studiare ed è stato costretto dalla vita a mettersi a lavorare fin da quando aveva otto anni. Elena si offre anche di farlo studiare alla scuola che lui ha sempre sognato, l'istituto Don Bosco del Cairo. Nei pochi giorni a disposizione, Elena non fa altro che telefonare in ogni parte d'Egitto, a Luxor dai suoi, al Cairo alla scuola. Ci potrebbero essere dei problemi se lui è musulmano. Gli compera e attiva un cellulare. Gli ha promesso solennemente che lo farà studiare. E' così intelligente, così profondo Mahmud, non si può abbandonarlo così.
19 aprile 2009: Elena fa ritorno in Italia. Si sente improvvisamente crollare, sentimenti ed emozioni più grandi di lei la rovistano da capo a piedi, la prende il panico. Lo chiama, il cellulare è spento per tre giorni consecutivi, durante i quali ha inviato circa un centinaio di sms, chiama il Nile Hospital che la informa che mister Mahmud ha lasciato l'ospedale il giorno 18 aprile alle ore 21.00. Non sanno i motivi per i quali mister Mahmud abbia voluto lasciare il letto d'ospedale. Ha preso la porta e via. Elena crede d'impazzire! Il suo bambino è sparito e non si sa più dove sia.
22 aprile 2009 h. 23.30: il cell si accende e lancia un sms:
I'm in Cairo they don't accept me in the school.
Elena si sente sollevata da terra, lui c'è, lo chiama, risponde ... inutile riportare le prime battute accorate della conversazione, le conosciamo a memoria. Poi due o tre volte:
- Perchè sei andato via dall'ospedale? Come stai?
Non capisce.
- Sono al Cairo, - grida disperatamente nel cellulare - sono al Cairo!
- Non mi vogliono alla scuola, vogliono soldi, io non ho soldi,
- Come va il braccio, ti fa male? Dove mangi, dove dormi? E' successo qualcosa?
- Nothing!
- What nothing?
- Perchè sei andato alla scuola?
La comunicazione s'interrompe.
Lei in preda ad un'agitazione mai provata prima nella vita lo chiama e lo richiama, suona ma non risponde, dopo un'ora di questo passo, Mahmud risponde:
- Hello!
- Hello! Dimmi dove sei, hai bisogno? Dimmelo, io prendo il primo aereo e ti raggiungo se hai bisogno ...
- Cairo!
- Ok, non ti muovere io arrivo da te, hai capito? che arrivo al Cairo?
- Yes
- Hai capito che devi rispondere al cellulare se ti chiamo. Ok?
- Yes , ok I'm here, I waiting for you!
- ... ( stretta al cuore ) , poi - Sì , aspettami e tieni acceso il cellulare. Ti abbraccio.
- Me to!
- ... ( stretta al cuore )
- ... ( silenzio )
- ... hai capito?
- Elena?
- Sì dimmi ...
- I miss you ...
- ... ( ... colpo l cuore )
25 aprile 2009: Elena atterra all'aeroporto internazionale del Cairo con il buon proposito di sbrigargli le pratiche dell'iscrizione alla scuola, prendere un appuntamento in ambasciata, egiziana , italiana, non sa neanche lei quale delle due ed esattamente per quale motivo.

BENVENUTA IN EGITTO ELENA!

mercoledì 10 giugno 2009

9 giu 09, 16:52 NULLA SI DISPERDA




stelladimare ha detto...
eccomi qui a chiedere e a dare informazioni relative ad un uomo egiziano che mi ha chiamata moglie per un anno...Mi deve un sacco di soldi che gli ho "prestato" per aiutarlo in situazioni che ho scoperto del tutto inventate...come ho saputo che in contemporanea vive diverse storie...quando ho scoperto cosa in realtà fosse è sparito cambiando anche il n. di cellulare...Lavora sulla spiaggia e ha modo di “pescare” all’infinito, io non credo alla vendetta ma non è giusto che persone così continuino indisturbate a fare del male, perchè davvero ne fanno tanto...e sottolineo “le persone così”, non voglio generalizzare, io ho avuto la sfortuna di incontrare uno sharmut... Si fa chiamare Ciro (gli egiziani lo pronunciano Jiro) il suo vero nome è Shehata e lavora sulla spiaggia di un villaggio a Sharm, il Pyramisa...propone escursioni per una agenzia locale, la Stella di Mare...
5 giugno 2008 3.36



stelladimare ha detto...
si, è lui, il suo nome deriva da Ciro, poi lo chiamano Giro o Jiro, dipende da chi lo pronuncia...staff di Kosmos, ho conosciuto anche lui.Sembra un bravo ragazzo, è vero, tant'è che mi sono fidata fino a dargli soldi per toglierlo da un'impiccio che sembrava non lo facesse dormire di notte...E' simpatico ma molto serio, parla di religione, di valori importanti e non frequenta locali, ama stare in compagnia di amici, e ne ho conosciuti molti durante la mia spola a Sharm...magari ho conosciuto anche te. Tu sei di Sharm?
5 giugno 2008 5.54
stelladimare ha detto...
voglio aggiungere che non avrei mai voluto dover scrivere queste cose del mio ex habibi. Come ho già detto non credo alla vendetta, ma quello che ho scoperto mi ha annientata psicologicamente, per me era una storia difficile per diversa cultura e lontananza ma cercavo di viverla come una storia "normale", ci ho messo l'anima, ci credevo...leggevo qua e là e mi spaventava quello che leggevo, ma chi vive queste storie ha sempre la speranza ovvia di avere trovato cmq una brava persona, malgrado l'ambiente marcio in cui vive...avrei pensato tutto ma non che giocasse con le turiste per soldi, come purtroppo alla fine pare facesse...Scrivo questo per chi come reya non accetta questa divulgazione di notizie, se avessi letto il suo nome in una black list avrei iniziato prima a fare indagini e mi sarei salvata qualcosa...aggiungo anche che lui non ha nemmeno accettato il confronto, ha semplicemente giurato su allah che era tutto falso, poi ha cambiato n. di telefono...dopo quello che ha fatto mi devo fare scrupoli solo perchè racconto cosa mi ha fatto?Fondamentalmente so bene che la stragrande maggioranza di persone che fanno tutto questo se la cava con niente, ma se tutte ce ne stiamo sempre zitte la loro opera non può che continuare indisturbata...Da parte mia sto cercando di recuperare i miei soldi e a mettere sull'avviso chi può essere interessato, se non altro non me ne sto immobile a piangermi addosso...
5 giugno 2008 6.19



Anonimo ha detto...
Stella Marina lascialo perdere, è un bravo ragazzo che lavora, ma gli piacciono tanto ma tanto le donne, smettila di soffrire per lui, non ti merita sicuramente.
11 giugno 2008 1.48
stelladimare ha detto...
ma sai, sapere che gli piacciono tanto le donne fa male ma ci sta, col lavoro che fa poi ha solo l'imbarazzo della scelta ci sarebbe stata chiusura e basta...il problema è che mi ha chiesto soldi in prestito per un business che in realtà non è mai esistito...inutile dirti che non mi ha restituito nulla...mi spiace ma ha inventato tante di quelle situazioni assurde per ottenere quei soldi che dire che sia un bravo ragazzo proprio mi sembra fuori luogo...
11 giugno 2008 14.52

stelladimare ha detto...
qualcuno ha fatto commenti su ciro nella tag...per favore postate qui dentro che magari diventa tutto più chiaro...io sto cercando di ricostruire ora la vita di ciruzzo, mi sembra di aver capito che sta con una napoletana da un paio di anni, sposato con lei, penso con l'orfi sennò sarebbe già in italia...pare che lei gli abbia regalato un'auto un anno fa...qualcuno ha detto che lui ha chiesto 25.000 euro per un negozio ad hurgada...Quello di certo che so riguarda me: sono orfi-sposata con lui da giugno 2007, sono stata in egy nel frattempo 5 volte...io non credo che abbia un'auto a sharm, ne ha una da almeno 4 o 5 anni ma a casa sua, la usa la famiglia...anche a me ha fatto una testa tanta per un negozio ad hurgada, in società con l'amico-fratello...solo che l'amico fratello ha negato tutto un mese fa con me...adesso ciro mi ha chiamata diverse volte per chiedermi di smettere di scrivere su internet e di avere pazienza fino ad agosto per riavere i mieie soldi...non è che nel frattempo lui pensa di venire in italia attraverso la moglie e di fregarmi di nuovo? mi date una mano a capire? grazie
2 luglio 2008 4.10



stelladimare ha detto...
con tutti i post che sono stati fatti qui dentro mi pare che si esca da quello che è lo scopo: chiedere e dare informazioni di uomini egy che in qualche modo hanno avuto comportamenti "ambigui"...non mi pare giusto che ci si confronti (per usare un eufemismo) in questi termini...Questo blog dà la possibilità di leggere esperienze con un denominatore comune: uomini egiziani...non tutti gli egyman, ma tanti purtroppo che vivono nelle zone turistiche.Ho letto anche io post poco edificanti, post pieni di rabbia e a tratti razzismo, ma non tutti...Io non posso conoscere l'affidabilità delle informazioni che ho avuto del mio ex-orfi-marito ma ne ho avute, purtroppo non verificabili per ora...ma sapevo bene quali potessero essere le possibilità, ci ho provato lo stesso e va bene così...Per quanto riguarda la disputa di fiordaliso io rimango del parere che non sia giusto continuare qui dentro, è una questione privata, senza voler incolpare nessuno, capisco perfettamente che in questo tipo di questioni la razionalità e la calma non la facciano da padrone, ma parlatene in privato per favore...questo blog è stato già troppo frequentato da persone che avevano tutte le intenzioni tranne quella di approfondire davvero lo spinoso problema del commercio di carne...Andando troppo fuori dal tema e attaccandoci a vicenda facciamo solo perdere credibilità a chi affronta qui dentro questioni che graffiano spesso l'anima in modo indelebile...Mi scuso già da ora se qualcuno si potesse sentire offesa dalle mie parole, ma penso che per avere credibilità questo blog abbia bisogno di confronti attinenti, razionali e oggettivi, nel limite del possibile...
4 luglio 2008 4.21

kalimera ha detto...

E ora visto che ti vedo confusa x la TUA STORIA volgio darti io delle info che non so a cosa possano servire ma di sicuro fanno chiarezza e credimi sono attendibili....riguardo a ciro posso dirti che erano almeno 2 o 3 anni sposato con una non napoletana ma d caserta e la macchina si', purtroppo gliel'ha comprata lei(ora vendua credo)...insomma gli ha dato dei soldi.poi non so' se lei sapesse cosa ne avrebbe fatto.di sicuro lei sapeva che lo stava mantenendo.E se si e' fatta illusioni d'amore e xche' l'ha voluto lei.ma certo volutamente ingenua se cosi si puo' dire!Lei e' una donna matura benestante,pare molto benestante.con una figla che a sua volta ha avuto storielle con ragazzetti egy...ma vabbe'...come tu hai gia' presupposto tra loro ce' un orfi e basta.Sono anni che ciro dice a tutti domani parto kalas e' fatta vado in italia...ma nisba!lei lo doveva far venire assumendolo....come badante!Ora nn so' se la storia e' ancora in piedi.Ecco questo e' tutto quello che so'Sinceramnete non so' quanto scavare e riscavare in questa cosa posso esserti utile.vedi she, lei lo ha fatto e ora sta' ancora piu' male.Col cuore, col cuore...te lo dico col cuore...dimentica se puoi...ma smetti di scavare, tanto gia' lo sai che uomo fosse.Se avessi intenzione di fregartene e tornare da lui ti dico che sarei io la prima a prenderti x un orecchia (in senso buono!) e dirti che non devi farlo!che devi dimenticare e pensare solo a volerti bene, a trattarti bene, a considerarti, a regalarti un po' di coccole...ora hai la conferma purtroppo l'ennesima che sei stata sfortunata e hai incontrato uno che x tante ragioni e diventato uno sharmute.Ora devi solo pensare a te stessa e...dimenticare...la vendetta o la ricerca di altre notizie puo' solo aiutare a tenere vivo il dolore...col cuore

kalimera
4 luglio 2008 7.06

stelladimare ha detto...
grazie per le informazioni kalimera...davvero, grazie...con quel poco di razionalità chge mi è rimasta so che ciro è sporco...non riesco ad accettare che per un anno abbia potuto fingere così ma kalas, come dici tu ormai i giochi sono fatti...e per quel che riguarda le frasi che ho detto non erano riferite a te, anzi, vorrei che in qualche modo anche per voi mogli di uomini egy puliti possiate avere una vita più serena...magari anche aiutando chi come me non ha avuto al tua fortuna, una sorta di pulizia, senon altro morale, perchè ciro e i suoi simili continueranno i loro sporchi giochi purtroppo...ma come ho detto a ciro ieri qualcuno prima o poi gli presenterà il conto e magari almeno allora io saprò davvero la verità....sai kalimera, lui mi ha detto più volte che avrebbe voluto che io diventassi musulmana prima di morire,per stare insieme in paradiso...so bene ormai che è una frase standard, ma io penso che magari io in paradiso non ci andrò ma lui di certo non ci metterà piede...ti auguro di vivere felicemente il tuo matrimonio kalimera, di cuore, ma mi chiedo anche se ti faccia bene cmq entrare qui dentro....non farlo spesso almeno...ti avveleni l'anima così...
4 luglio 2008 10.40
stelladimare ha detto...
grazie per le informazioni kalimera...davvero, grazie...con quel poco di razionalità chge mi è rimasta so che ciro è sporco...non riesco ad accettare che per un anno abbia potuto fingere così ma kalas, come dici tu ormai i giochi sono fatti...e per quel che riguarda le frasi che ho detto non erano riferite a te, anzi, vorrei che in qualche modo anche per voi mogli di uomini egy puliti possiate avere una vita più serena...magari anche aiutando chi come me non ha avuto al tua fortuna, una sorta di pulizia, senon altro morale, perchè ciro e i suoi simili continueranno i loro sporchi giochi purtroppo...ma come ho detto a ciro ieri qualcuno prima o poi gli presenterà il conto e magari almeno allora io saprò davvero la verità....sai kalimera, lui mi ha detto più volte che avrebbe voluto che io diventassi musulmana prima di morire,per stare insieme in paradiso...so bene ormai che è una frase standard, ma io penso che magari io in paradiso non ci andrò ma lui di certo non ci metterà piede...ti auguro di vivere felicemente il tuo matrimonio kalimera, di cuore, ma mi chiedo anche se ti faccia bene cmq entrare qui dentro....non farlo spesso almeno...ti avveleni l'anima così...
4 luglio 2008 10.40



stelladimare ha detto...
maggy mi sto depurando, ne ho bisogno....
8 luglio 2008 0.04



stelladimare ha detto...
Dopo un anno dai miei post sono ancora qui, la mia storia infinita in qualche modo è continuata, Ciro non è uscito dalla mia vita, poco alla volta si è insinuato ancora nei miei pensieri...prima per le spiegazioni, con scuse, con pentimento poi poco alla volta è ricominciata l’abitudine a sentirsi per “sapere come sta” e poi...poi la voglia di parlarsi e capire se qualcosa c’era ancora tra noi...per farla breve sono ritornata in egy, diversi mesi fa...La mia storia non è ricominciata, come potevo fidarmi di lui? Però rimaneva sempre qualcosa che ci legava...poi ad un tratto lui ha deciso che malgrado tutto voleva sposarmi al consolato...e bla bla bla...Sono demente? Si, lo so...fatto sta che anche se non potevo fidarmi il beneficio del dubbio gliel’ho sempre lasciato....E ora sono ancora qui, perchè stavolta non ho dubbi, stavolta ho certezze...e lo scrivo, perchè so che lui verrà a saperlo, perchè so che tanti leggeranno e in qualche modo un piccolo fastidio posso darglielo...Sua moglie, quella di Caserta mi ha rintracciata, è stata lei a trovarmi, non so come ma mi ha trovata e ci siamo parlate...lei è con lui da 4 anni, lei gli ha dato tanti, tanti, tanti soldi, lo mantiene nel lusso, io sono una poveraccia in confronto a ciro, i soldi che gli ho dato io sono spiccioli, eppure lui è arrivato a chiedermi 10 euro per poter venire a parlarmi a marsa (!!!???).Lui mi ha anche detto che è fidanzato con una cugina a Mahalla...Quindi, riassumendo, Ciro:
• è fidanzato con una cugina•
è sposato da 4 anni con una donna di Caserta che lo mantiene nel lusso e ora è a Sharm fino a fine mese
• è sposato da 2 anni con me (perchè, parole sue, lui nel suo cuore è ancora sposato con me) e avrebbe voluto sposarmi e venire in Italia
• questo punto lo lascio bianco, qualcuno magari avrà qualcosa da scrivere....Per dovere di cronaca ora Ciro lavora per un diving sulla spiaggia del Gafy e del Rivoli...attenzione al serpente donne....
MY MOHAMED IS DIFFERENT?

9 giugno 2009 4.34

lunedì 1 giugno 2009

AMORE RUBATO


Distesi corpi

allo sguardo

fili d'acqua

forse marina

ho atteso la notte

libera ti ho amato

tra singhiozzi ho gridato

abbracciata al tuo cuore


Tra pareti speziate

carezze cupe

come artigli

lasciano tracce

di te

adagio

la mia nuca

sul tuo petto

respiro aroma acre

il tuo odore

Socchiudo gli occhi

mi abbandono e

invano cerco un sonno certo

parole mute, argomenti inutili

invoco per trattenerti

Vivo in te

il desiderio che accende

spazi infiniti

il cuore un cielo di sassi

nella testa rumore

come tempesta di notti insonni

e sussurri d'amore

Tu corpo amato

schivo dormi,

impaziente seguo al tatto la tua pelle

e scopro disegni di piacere,

ritmo di vene

il tuo respiro sussurra emozioni

Il tempo passa

matura lamenti di vita inquieta,

m'insulti

arriva il buio

un altro giorno in silenzio s'allontana

rubandoci l'anima e saccheggiando il cuore.

HURGHADA, Loredana Oppedisano 23 maggio 2009. Scritta con la gentile collaborazione di Pino De Stasio