A.A.A. TURISTA DA SPENNARE IN EGITTO CERCASI

A.A.A. TURISTA DA SPENNARE IN EGITTO CERCASI
Avviso importante a tutte le turiste in partenza per l'Egitto: A.A.A.: IN MAR ROSSO RICORDATI DI FARE ATTENZIONE A NON PESTARE IL CORALLO, A NON ENTRARE NELLE MOSCHEE A CAPO SCOPERTO E A BRACCIA E GAMBE IGNUDE E AGLI SHARMUTE - sharmute: gigolò, che si fa mantenere dalle donne. ( Ci spiace, ma nessun risultato "PROSTITUTO" è stato trovato nel VOCABOLARIO ITALIANO).

martedì 15 dicembre 2009

Leviamo via un piccolo masso alla volta e troviamoci una via d'uscita




Più facile a dirsi, a scriversi che ad attuarsi, ed è logico. Ma bisogna farlo. Quando si è capito il gioco, non riteniamoci vinte ma vincitrici e fuggiamo a gambe levate più lontano possibile. Non torniamo in Egitto fino a che la ferita non è completamente rimarginata, oserei consigliare di frequentare soltanto persone che non conoscono la vostra storia e /o persone alle quali non osereste mai raccontare quello che vi è successo e come avete agito. Ecco, chiedetevi, scavate dentro di voi per chiedervi e darvi delle risposte alla domanda: PERCHE' A QUESTA PERSONA NON POTREI MAI RACCONTARE fino in fondo TUTTO CIO' CHE RIGUARDA ME E LA MIA STORIA CON "MOHAMED"?
Chiedetevelo vi sarà d'aiuto. Non è molto ma serve. Distraetevi il più possibile, libri, sport, palestra, sala pesi, kick boxing ... Uscite a camminare nelle ore in cui la città è affollata, accettate tutti gli inviti, iscrivetevi ad un corso di pittura, di giapponese - non di arabo! insomma fisico, fisico, fisico! Andate a letto esauste. Cominciate a scrivere con la massima onestà la vostra storia e scavate, scavate senza perdervi d'animo e raccontatevi la verità. Funziona!
Diversamente, potete scegliere di lavorare per mantenerlo, se siete normali lavoratrici, di andare incontro ad un tracollo finanziario per farlo felice ... se siete a livelli medio-alti e/o alti.
Gli uomini fanno così con le donne oggetto di cui s'infatuano.
...
MOLTO PERICOLOSO è DIRE E NON DIRE AI CONOSCENTI E AGLI AMICI, CIOE' DIRE PER ESEMPIO DI AVERE UNA STORIA, UNA FREQUENTAZIONE CON UN EGIZIANO E CHE E' UNA STORIA BELLISSIMA , CHE VI VEDETE POCO MA PROPRIO PER QUESTO E' TUTTO IDILLIACO, SE CIO' NON CORRISPONDE AL VERO. NON FATELO SE NON E' LA PURA VERITA', ALTRIMENTI FINIRETE PER CREDERCI O DI PIU' , DAY BY DAY, SARETE PORTATE A RACCONTARE BALLE SU BALLE PER TENERE IN PIEDI UNA SITUAZIONE AMOROSA CHE NON HA NIENTE A CHE FARE CON LA VOSTRA. BALLE SU BALLE E ARTIFIZI PER , FARLA GIRARE ALLO SPECCHIO PER VOI, E IN PIAZZA PER GLI ALTRI.


by Maggy

domenica 13 dicembre 2009

Mio nonno, che è morto a 98 anni, diceva: se ti capita di essere truffato, volta pagina e dimentica in fretta!

Il bacio della sfinge 1895
( Szepmüeszeti Mùzeum (Budapest, Hungary) Franz Von stuckPittore, scultore,ed architetto tedesco. 1878 - 1885 ha studiato alla scuola delle arti a Monaco di Baviera, nel 1895 ha cominciato l'insegnamento al academy de Monaco di Baviera, suoi allievi sono stati Kandinsky, Klee ed Albers, le cui carriere successive hanno aumentato la fama del von Stuck.)

"... se c'è una cosa che sanno fare bene è riconoscere al volo le proprie future vittime, i loro polli. A far questo sono bravissimi, bisogna riconoscerglielo. Ma la responsabilità sta da tutte e due le parti. Finché non si riconosce e accetta questo, la strada della guarigione resta lontana. Rancore e risentimento vanno banditi al più presto, perche ci rodono dentro e ci fanno rimanere attaccati a doppio filo a questi "c°°i" che non meritano tanta attenzione, tanta dedizione. Una volta capito che si è stati vittime di una trappola, di una truffa, meglio accettare la cosa, accoglierla per quello che è stato e andare avanti accettando di aver fatto un errore di valutazione. Capita. Nessuno è perfetto. "

d.

mercoledì 9 dicembre 2009

ah, habibi!

( Egiziani che giocano a scacchi Alma Tadema)

d. ha lasciato un nuovo commento sul post "Le charme de Sharm: strage di cuori per gigolo":
...cercando di farsi una "storia" con soggetti per condizione economica, sociale, culturale così lontana dalla nostra bisogna tenere presente che si andrà incontro a mille difficoltà. Già è difficile costruire un rapporto sincero, stabile e duraturo con individui a noi più vicini, figuriamoci con ragazzi il cui universo noi occidentali ignoriamo completamente.
E l'aspetto linguistico, il loro universo referenziale, i loro codici, i loro valori etc.?
Solo da illusi/e possiamo pensare che tutto andrà bene, che alla fine ci si comprenderà vicendevolmente. Il nostro e il loro sono mondi paralleli che difficilmente si possono fondere.
E' difficile per noi occidentali comprendere appieno l'usuale vissuto di estrema miseria, di povertà materiale, culturale, intellettuale e spirituale dal quale sono reduci i ragazzi che abbiamo modo di incontrare sulle spiagge del Mar Rosso.
Si tratta spesso di ragazzi dall’infanzia negata, costretti ad una lotta per la sopravvivenza quotidiana, considerati poco in quanto esseri umani, strappati da qualche decennio alle loro “vite tradizionali” e catapultati in questo mondo artificiale dei villaggi turistici. Immiseriti dai "valori" propugnati dalle tv occidentali che guardano facendosi strane idee sulle nostre vite in occidente. Estraniati assistono ad una realtà completamente opposta e contraria ai principi e alle regole loro inculcate sin dall’infanzia. Intrise di pregiudizi e credenze spesso primitive ai nostri occhi. Con tutte le differenze che normalmente vi sono fra gli esseri umani, fra loro c’è chi è sincero, onesto e chi lo è meno, ci sono i grandi farabutti approfittatori, di sicuro.
Ma noi dobbiamo cercare di essere meno ingenui/e, come non ci fideremmo del primo sconosciuto che ci abborda sull’autobus o in metropolitana, così dobbiamo stare in guardia con il primo malcapitato che ci offre una romantica cavalcata a dorso di un cammello.
Nota forse più dolente per le ragazze: molti di questi prestanti giovanotti che si propongono a voi, da sempre (solo in maniera molto più discreta), si propongono in contemporanea anche ai ragazzi o uomini occidentali che capitano da quelle parti, sposati e non, accompagnati e non da fidanzata o fidanzato del momento. Gli arabi maschi sono spesso abituati a rapporti omosessuali sin da giovani, considerata la condizione di clausura alla quale sono costrette le donne


(Wilma Seragiotto Shopping egiziano)

e di norma finché non si sposano vanno indifferentemente con uomini e donne, e di fronte a soldi o favori non fanno certo gli schizzinosi. Per loro l’unica condizione è (passata la prima adolescenza) mantenere il ruolo di "maschio attivo e penetratore…" poi tutto va bene.
Nota filologica:La parola “habibi” حبيبي significa letteralmente “amore mio” radice di questo termine: hob حب “amore”. E’ un termine affettuoso, materno, che in medio oriente si scambiano anche fra amici di sesso maschile scherzosamente. Inflazionato e abusatissimo nelle canzoni egiziane e libanesi di ieri e di oggi declinato in varie forme: بحبك , حبيتك etc. sempre dalla stessa radice.Sharmut/a شرموطة e metnak/a متناكة sono termini estremamente volgari che non si tradurrebbero certo con prostituto/a che in questo caso risulta essere un pallido eufemismo…