A.A.A. TURISTA DA SPENNARE IN EGITTO CERCASI

A.A.A. TURISTA DA SPENNARE IN EGITTO CERCASI
Avviso importante a tutte le turiste in partenza per l'Egitto: A.A.A.: IN MAR ROSSO RICORDATI DI FARE ATTENZIONE A NON PESTARE IL CORALLO, A NON ENTRARE NELLE MOSCHEE A CAPO SCOPERTO E A BRACCIA E GAMBE IGNUDE E AGLI SHARMUTE - sharmute: gigolò, che si fa mantenere dalle donne. ( Ci spiace, ma nessun risultato "PROSTITUTO" è stato trovato nel VOCABOLARIO ITALIANO).

giovedì 17 marzo 2011

The Beatles - All You Need Is Love

LEGGETE QUESTO BELLISSIMO PEZZO DI " RIVOLUZIONANDO "


ABBIAMO SOLO BISOGNO DI AMORE E DI NIENTE ALTRO!


KOLLU TAMEM?
Oggi visita di Hillary Clinton in Tahrir Square al Cairo.
A Dahab, la laguna che molti di noi considerano l’ultimo paradiso rimasto vergine di nostra conoscenza è risultata non essere, come si credeva, parco naturale protetto, ma parte delle proprietà del figlio di Mubarak. Da diversi giorni notiamo segni tracciati da pietre ammassate da parte dei beduini e temiamo l’inizio di una costruzione selvaggia. Spero che abbiamo interpretato male i segni e le notizie.
Kollu tamen? Va tutto bene? Non lo so se va tutto bene perché questa sera mi è arrivato nell’anima lo tsunami del Giappone, e dopo ancora tanti giorni di notiziari ed immagini l’emozione al solito travolge a scoppio ritardato. Mentre nel frattempo, dai Paesi attorno a noi si respirano violenza e morte – una morte che è parte della vita e che da un quadro globale, una volta usciti da tutta questa storia, sarà certamente solo uno dei colori del progresso umano, civile, spirituale e politico, ma che mentre ci sei dentro a volte ti toglie il fiato. Che certe volte si vorrebbe non provare emozioni.
Il blog è dedicato alla rivoluzione nel suo senso lato, di conseguenza mi sento libera di dissertare anche sulle rivoluzioni degli altri Paesi, e su quella della Natura nei confronti del genere umano, che molto probabilmente non se la merita.
Kollu tamem? Sul Bahrein, Il Sole 24 Ore riporta del fallimento dell’esercito saudita venuto a “portare la calma”. Che dolce eufemismo. “Ci sarebbe già un militare morto, circa 5mila sciiti hanno preso d’assalto l’ambasciata saudita, gli iraniani protestano, gli americani non sono contenti e il re del Bahrein ha proclamato tre mesi di stato d’emergenza.” Poi ancora dice: “La tv di stato spiega che il re «ha autorizzato il comandante delle forze di difesa nazionale a prendere tutte le misure necessarie per proteggere la sicurezza del paese e dei suoi cittadini». Il re in sostanza ha dato un ordine a se stesso, essendo lui il capo delle forze armate del Bahrein.” Davvero, mai come in questo momento storico del mondo e in questo momento emotivo di me stessa ho toccato tanto da vicino il filo folle di congiunzione tra la tragedia e l’ironia. Ci sono giorni in Medio Oriente, con le TV puntate sulla catastrofe in Giappone, in cui davvero non sai se sia più intelligente ed esaustivo riportare bollettini drammatici o scrivere un tipo di satira nuova, dal sapore apocalittico, sì, ma che sempre una risata strapperà – e non è poco.
Kollu tamem? “Gli Stati Uniti avevano due grandi alleati nel Medio Oriente arabo: Hosni Mubarak e re Abdullah saudita. Il primo è andato, il secondo si rifiuta di capire cosa gli stia accadendo attorno o forse ha solo il limite generazionale per capire. Quando al Cairo Mubarak stava già cadendo dal piedistallo, alla fine di una telefonata Abdullah aveva chiesto a Barack Obama di permettere al regime egiziano di difendersi con ogni mezzo: anche sparando ai manifestanti.” (Sempre Il Sole 24 Ore di oggi)
Kollu tamem? Marafsh, non lo so. I popoli del mondo lottano per migliorare le loro condizioni umane e sociali, si fanno uccidere per il sogno di un domani migliore per i loro simili e per i loro figli, combattono senz’armi per la libertà, e intanto il tuo vicino di casa fa ribaltare nell’oceano una petroliera o fa esplodere centrali nucleari con la pia ancestrale illusione che tutto sia reversibile. NON CI SONO bandiere di fronte alle questioni ambientali. NON CI SONO razze di fronte alle faccende umane. NON CI SONO nazionalità che tengano di fronte a un genocidio (e ormai da qualche settimana a parte Di Pietro quasi nessuno usa più questa parola, che invece è doverosa per il caso libico).
Kollu tamem? Questa formula con gli egiziani mi ha sempre regalato reazioni alterne negli anni: un’espressione gentile e giocosa, un contatto verbale premuroso che mi solleva l’umore di fronte all’interesse del prossimo, e che in altri momenti un po’ più devastanti mi ha fatta sentire inadeguata, perché non avrei risposto come al solito “tutto bene”, ma avrei più probabilmente cominciato a dissertare sui grandi sistemi dell’universo, e del mio essere qui.
Kollu tamem? Non lo so, andrebbe tutto bene immaginando un mondo nuovo, totalmente affrancato da questi medioevi umani e ambientali. Un mondo di democrazie avanzate, in cui i diritti si espandano fino alla soglia del dovere, dove il dovere sia il confine con il diritto del prossimo. In cui si comprenda intimamente che tutte le risorse naturali rientrano nell’eterno ciclo del dare e avere, e che nessuno ci ha mai messo a disposizione un paradiso in terra perché ne approfittassimo senza nemmeno un grazie, né il rispetto, né la coscienza di tutelarlo. Per raggiungere una realtà diversa, bisognerà, appunto, prima immaginarla. E allora immaginiamo come sarà il mondo per cui abbiamo lottato e il mondo che andiamo a salvare, con rivoluzioni, con petizioni, referendum e con scelte più lucide, senza più rimandare, e senza limiti alla bellezza e all’equilibrio con cui vogliamo immaginarcelo, perché nessuna realtà può nascere se alla sua base non c’è un pensiero, un sogno, una visione.

sabato 5 marzo 2011

I Giganti - Proposta

BENTORNATI IN EGITTO TURISTI!

Habibi revolution


LEGGETE OGNI GIORNO E DIVULGATE

http://rivoluzionando.wordpress.com/ di Sonia Serravalli



BENTORNATI IN EGITTO TURISTI! - TOURISTS WELCOME BACK TO EGYPT!
pubblicata da Sonia Serravalli il giorno martedì 1 marzo 2011 alle ore 11.48
(in Italian and English below)

Buongiorno,
Desidero rivolgermi a voi con questa lettera per rispondere alle tante domande giuntemi sulle condizioni dell’Egitto ora e sulla possibilità di viaggiare qui.
Sono stata al Cairo fino a ieri e da oggi di ritorno a Dahab, dunque ho avuto la possibilità di verificare l’atmosfera generale del Paese. Bene, le mie conclusioni sono queste:
questo è un Paese nuovo. Le persone non sono mai state tanto felici di lavorare quanto ora, perché per la prima volta sentono questa terra come propria. Stanno desiderando ardentemente nuovi visitatori, per servirli con passione e mostrare loro questo nuovo Egitto. L’ospitalità araba non è mai stata tanto sentita come oggi, se ciò è possibile. Ho persino aperto un blog in italiano, che aggiorno dal 25.1 quotidianamente, per raccontare le cose che i mass-media non dicono (http://www.rivoluzionando.wordpress.com/). Sono stata più volte in Tahrir Square e posso garantirvi che non vi sentirete mai tanto benvenuti come in questo momento storico, perché se gli egiziani vi vedono qui, vi ringrazieranno di continuo come han fatto con me. In un momento di crisi, alcuni di loro mi hanno regalato tè, acqua o frutta proibendomi di pagarli. Di conseguenza, non solo vi dico che il Sinai è per voi adesso sicuro al 100%, ma vi consiglio anche di andare a vedere la Piazza Tahrir al Cairo, perché si tratta di un’esperienza storica, commovente e molto umana. E le foto fatte in un frangente del genere rimarranno per sempre con voi nel vostro bagaglio di ricordi di viaggio.
Inoltre, due giorni fa si è svolta una grande festa a Sharm El Sheikh per l’apertura della nuova stagione turistica. Tutto è aperto, frutta e verdura arrivano a Sharm e a Dahab regolarmente, hotel e piscine sono aperti per voi e per i vostri bambini, dallo scorso fine settimana sono arrivati nuovi turisti e aumenteranno in vista della prossima alta stagione (attorno a Pasqua). Tutti i voli stanno riaprendo tra fine febbraio e inizio marzo.
Vi aspettiamo dunque a Dahab per rendere la vostra vacanza indimenticabile – e di nuovo, non scordate di visitare il Cairo e il resto di questo meraviglioso Paese se ne avete la possibilità.
Saluti solari da Dahab,
Sonia Serravalli di www.dahabtravel.eu/it
(per favore diffondete con tag, gruppi, email o altro, grazie)


Good morning,
I want to address you this general letter in order to answer the many questions I'm receiving from Europe about the conditions of Egypt and the possibility to travel here.
I have been in Cairo till yesterday and back in Dahab from today again, so I had the possibility to see the general atmosphere of the country. Well, my conclusion in this:
this is a new country. People were never as happy to work as now, because for the first time they feel this land as theirs. They are craving for visitors to come, they feel like working for them with passion, showing them a new Egypt. Arabs’ hospitality is now even stronger than usual, if this is possible. I've even opened a blog in Italian, updating it every single day since the 25.1 in order to explain home things that the mass-media don't say. I was also in Tahrir Square several times and I can assure to you that you would never feel as welcome as in this historical moment, because if Egyptians see you here, they will thank you all the time as they did with me these days. In a moment of crisis, some of them have even given me tea, water or fruits without wanting any money. As a consequence, I don’t only tell you that Sinai is for you 100% safe, but I also suggest you to go and see Tahrir Square in Cairo, because this is a historical, touchy and very human experience. And the pictures you can take here after the recent revolution will stay in your precious travel memories forever.

Besides, two days ago there was a huge party in Sharm El Sheikh for the opening of a new tourist season.
Everything is open, fruits and vegetables are regularly arriving to Sharm and Dahab, all hotels and pools are open for you and your children, new tourists have arrived from last week-end and they are increasing as we approach the next high season (Easter). All flights are opening again between the end of February and beginning of March.
We wait for you in Dahab to make your holiday unforgettable – and again, don’t forget to visit Cairo and the rest of this marvelous country if you have the chance.
Sunny greetings from Dahab,
Sonia Serravalli from http://www.dahabtravel.eu/
(please widespread with tags, groups, emails or more)