A.A.A. TURISTA DA SPENNARE IN EGITTO CERCASI

A.A.A. TURISTA DA SPENNARE IN EGITTO CERCASI
Avviso importante a tutte le turiste in partenza per l'Egitto: A.A.A.: IN MAR ROSSO RICORDATI DI FARE ATTENZIONE A NON PESTARE IL CORALLO, A NON ENTRARE NELLE MOSCHEE A CAPO SCOPERTO E A BRACCIA E GAMBE IGNUDE E AGLI SHARMUTE - sharmute: gigolò, che si fa mantenere dalle donne. ( Ci spiace, ma nessun risultato "PROSTITUTO" è stato trovato nel VOCABOLARIO ITALIANO).

venerdì 26 febbraio 2010

PELLE COLOR DELL'ORO

Agim Sulaj " Lo straniero "
Tecnica tempera e matita su carta
24 cm. x 32 cm
http://www.agimsulaj.com/index.shtml
Color dell'oro

Continuano ad avere la pelle color dell'oro,

alcuni i tratti fini, il bianco sorriso sempre.

Mi piacciono ancora, ma non mi incantano più.

Il velo si è lacerato,

lo sguardo lo attraversa,
il fascino si è disciolto.

Non ruota più attorno a te un satellite, Adone.

(d.)

sabato 20 febbraio 2010

SONO STATA BENISSIMO! NEVE AL SOLE



ASCOLTATE "questa canzone di Elissa, che a lui piace tantissimo e che mi ha fatto ascoltare traducendola per me ... neve al sole

http://www.youtube.com/watch#playnext=1&playnext_from=TL&videos=VcUl_ylAJoo&v=5S1H1AlQs1k
Forse qualcuna penserà che questa storia sia inventata, perchè io stessa non ci credo, di avere vissuto una settimana così da sogno e con una persona così speciale.Ma forse il mio “Mohamed” è DAVVERO different. Forse è davvero un uomo di cuore, con dei valori come il rispetto -per se stesso e per gli altri- e l'onestà.O forse, come suggeriscono alcune, comincerà ad avanzare richieste e pretese più avanti, quando ormai avrà conquistato la mia fiducia e il mio cuore definitivamente?... questo purtroppo non lo posso ancora sapere, e solo il tempo me lo potrà dire.Di fatto, è andata così, e non c'è nulla di romanzato in quello che sto per scrivere.Finalmente arrivo: esco dall'aeroporto dopo un'ora di fila al controllo passaporti e 24 ore che non dormo... lui è lì che mi aspetta bello come il sole, mi corre incontro, mi abbraccia, mi prende la valigia e mi porta a casa. Scopro che il taxi lo aspettava da un'ora, ma lui lo paga senza battere ciglio.Arriviamo a casa sua, è vero, ha preso una casa più carina, piccola ma dignitosa, ci abbracciamo e ci baciamo felici, vado a farmi una doccia e dopo che abbiamo fatto l'amore (anche meglio di quello che ricordavo) mi mette a letto, mi rimbocca le coperte, mi fa penombra tirando le tende e mi dice: “tu riposati un po' che sei stanca, io esco altrimenti se sto qui non dormi (ehhh come dargli torto!!) torno tra un'oretta con la cena”. Io mi rigiro un po' nel letto incapace di dormire per l'eccitazione di averlo rivisto, giro tutta la casa alla scoperta delle sue cose, annuso i suoi vestiti, il suo bagnoschiuma.. finchè lui torna con del cibo già pronto, prepara il tavolo in terrazzo, apparecchia, mi imbocca, sparecchia, lava i piatti. Rifacciamo ovviamente l'amore dopodichè ci facciamo la doccia, o meglio MI FA la doccia: mi insapona, mi sciacqua, mi asciuga, mi mette il deodorante e la crema come a una bambina, ci vestiamo e mi porta a fare un giro a bere un carcadè. Tornati a casa, io stanca morta, lui pensa bene che mi merito altre coccole e comincia a massaggiarmi la schiena con l'olio per bambini, con quelle mani da pianista, dice che gli ha insegnato un suo amico che lavora in albergo.. ma in fondo chisenefrega di chi gli ha insegnato, ha fatto bene!!! io sotto le sue dita mi trasformo in uno stracchino senza consistenza né volontà e manco a dirlo, dalla schiena passa lentamente e sinuosamente alle gambe, dalle gambe ad resto.. e si rifa di nuovo l'amore perchè dopo un trattamento del genere ormai ero pronta per qualsiasi cosa! :-)E questo è stato solo l'inizio.Per una settimana mi ha viziato, nutrito, coccolato, portata fuori, ha cucinato per me (ed io per lui ovviamente, se lo meritava!) ed ha cercato di esaudire ogni mio desiderio. Non che io sia esigente o capricciosa ma sapendo bene quanto mi piace fare immersioni mi ci ha portato ogni volta che poteva, e ho scoperto solo dopo che nel diving center in cui ha lavorato il primo giorno, per non farmi pagare ha rinunciato alla giornata di stipendio. Quando gli ho detto che intendevo pagargli la giornata perchè le immersioni sono un divertimento mio e non era giusto che lui lavorasse gratis, non ha voluto in alcun modo. Nei giorni successivi siamo stati in un altro diving center di amici suoi in cui veniva come ospite (per fortuna stavolta mi ha lasciato pagare per le mie immersioni) e dava una mano ai suoi amici quando serviva. È periodo di bassa stagione e il lavoro è poco, quindi solo alla fine mi sono resa conto che praticamente mi ha “mantenuto” con i soldi dell'unico giorno in cui non è riuscito a portarmi al lavoro con lui e io ero andata a prendere il sole in spiaggia... 25 dollari...Poi ho conosciuto i suoi amici, in generale ragazzi simpatici e senza grilli per la testa, e ho visto come vive, i locali che frequenta. Uno dei suoi colleghi subacquei invece è praticamente uno sharmute, e una sera ci ha invitato da lui. La differenza nello stile di vita è evidente: vive in una casa PROPRIA (compratagli da una donna) quasi più bella delle nostre, marmo, enorme tv al plasma, computer collegato a internet... mentre il mio “mohamed” ha la casa tutta scrostata in affitto, un televisorino scarso, e deve andare all'internet point se vuole comunicare con me. Mi ha parlato lui per primo del degrado, dell'avidità e della spregiudicatezza che spingono questa gente che viene da zone povere a “vendersi”. Lui ripudia questo stile di vita ed è fiero di essere una persona che ormai da 6 anni bada a se stessa senza dipendere da nessuno. Mi ha detto “non sarò mai ricco come lui perchè ho un problema: quando ero giovane mio padre mi ha insegnato ad essere un uomo”.Per il resto, sono stata benissimo. Lui è stato generoso non solo a livello materiale, e questa per me era la cosa più importante. Si è preso cura di me in tutti i modi. Sapeva anticipare i miei bisogni e desideri ancora prima che io li esprimessi. Mille piccole carinerie che venivano dal fatto che la sua attenzione era dedicata a me, al conoscermi, all'osservarmi per capirmi e rendermi felice. Riusciva a intuire guardandomi se avevo fame, se ero stanca, se mi annoiavo, se ero triste, e ad agire di conseguenza. E così io con lui, c'è un'intesa che va al di là della chimica, ci piacciono le stesse persone, lo stesso tipo di compagnia, e per fortuna entrambi odiamo san valentino (diomio, avevo il terrore che mi comparisse con qualche regalo kitsch che non avrei saputo ricambiare!). Infine il giorno prima di partire, dal fatto che continuava a ripetere che sperava che lo chiamassero al lavoro, e dal suo muso lungo, mi sono finalmente resa conto che non aveva più soldi. Ormai sapevo che non avrebbe mai accettato un'offerta di denaro e nemmeno io volevo proporgliela, perchè mi sono ripromessa sin dall'inizio che non mi sarei fatta intenerire in momenti del genere, e ho intenzione di mantenere questo proposito. Ho dovuto invece insistere un'ora per invitarlo fuori a cena in modo da contraccambiare tutto quello che aveva fatto per me. Era umiliato all'idea che pagassi io il taxi e il ristorante, alla fine ho dovuto convincerlo con le sue stesse parole di quando aveva comprato le sigarette e gli ho chiesto se potevo pagargliene un pacchetto: “scusa, ma cosa cambia se le compro per me o per te?”. Tutta questa lotta per poi finire un ristorante molto bello in cui ci siamo sfondati di cibo per 8 euro.... e lui sa bene che per me quello è il prezzo di un panino e una birra!Il giorno dopo dovevo partire e ovviamente non aveva i soldi per accompagnarmi in taxi, quindi gli ho dato anche BEN 30 pounds in più per il viaggio di ritorno. Dopo essersene andato, mentre io ero lì che ricacciavo indietro i lacrimoni, mi ha mandato un sms chiedendomi di perdonarlo perchè si era comportato male (leggi: non potermi offrire di più di tutto quello che aveva già fatto). Insomma io non posso credere che faccia finta... penso che uno interessato ai miei soldi avrebbe già approfittato in qualche piccola cosa o avrebbe lasciato almeno che io mi pagassi il mio cibo, le mie cocacole... invece niente di tutto ciò! Non è ricco, ha periodi in cui guadagna molto bene e altri di bassa stagione in cui va così... ma se fosse un mantenuto non penso che gli mancherebbero i soldi per rinnovarsi la licenza da istruttore o per comprarsi l'attrezzatura nuova come gli succede in questo momento. Comunque in tutti quei giorni, non ho mai provato un senso di superiorità o di compassione verso di lui. La sua dignità e la sua nobiltà d'animo (non si è mai lamentato esplicitamente di non avere soldi se non quando ormai non poteva pù davvero pagare nulla) superano le sue condizioni oggettive.Dite che stia facendo così per raggirarmi in qualche altro modo?... eppure nel mio cuore sento quanto amore, quanta dedizione, quanta sintonia c'era nei miei confronti e in questo momento non potrei mai credere a un'ipotesi del genere. Il tutto poi, sempre con il sorriso, una persona solare, divertente, affettuosa, intelligente, che ripeteva che mi aveva aspettato così tanto e che era felice che fossi tornata, che mi amava. Io lo guardavo, oltretutto bellissimo con la sua pelle abbronzata e morbida, gli occhi neri e dolci, due labbra che ti fan passare la fame, e pensavo: cazzo, ma sei vero o sei uscito da un Harmony???Sono in piena MMID vero?? argh!!Qualche ulteriore precisazione per le più sospettose: non ho mai visto movimenti o chiamate sospetti sul cellulare. Aveva sì un'altra scheda sim, ma l'ha data a me da mettere nel mio telefono, per poter comunicare nei momenti in cui eravamo separati. Oltretutto gliel'ho persa e lui ha reagito con dicendo: it's ok... dont worry. Poi non mi ha proposto di firmare l'orfi, a questo punto immagino per una forma di rispetto nei miei confronti. Al mio arrivo infatti avevo cercato di sondare il terreno chiedendogli se era legale che io fossi lì, e lui mi ha detto di no. Allora ho chiesto: “ma che succede se ti scoprono?” e lui mi ha risposto “non ti devi preoccupare di nulla”... :-)e in effetti quando sono con lui sento che non c'è nulla al mondo di cui mi debba preoccupare...

sabato 6 febbraio 2010

LA PROVA DEL MIELE


La prova del miele
Verfasst von elisa am Juni 27, 2009
di Salwa al-Neimi
TRADOTTO DA FRANCESCA PREVEDELLO (Feltrinelli)
" Trovavamo il nostro ritmo, l’equilibrio tra la mia impazienza e il suo gustare lentamente il piacere.
Siamo convinti, noi occidentali, di vivere in una società mentalmente aperta, vantiamo la nostra presunta disinibizione, la nostra sensualità priva di barriere e di limitazioni, la nostra emancipazione sentimentale e fisica. Arriviamo a ritenere il resto del mondo assurdo e ottuso, e vorremmo poter esportare il nostro codice di comportamento, renderlo d’obbligo là dove il nostro sguardo non arriva. Ma non siamo altro che degli illusi.

Salwa al-Neimi nasce a Damasco e si trasferisce a Parigi per motivi di studio, dove inizia a lavorare per una biblioteca. Poetessa, scrittrice, giornalista, ostenta senza esitazioni la propria origine e la fede musulmana che, sommate all’ambiente multietnico francese e ad una sua innata vivacità intellettuale, forgiano in lei una personalità culturale unica e affascinante.
Fin da giovanissima legge, talvolta in segreto, i classici della letteratura erotica araba, rimanendone in parte stupita e in parte attratta dal punto d’unione tra la tradizione e la sessualità, un legame affatto limitativo ma concepito per valorizzare quel piacere fisico a cui tutti, in fondo, vorremmo saper arrivare senza l’ostacolo dei dubbi morali.
Portata per natura ad agire d’istinto, orientata più al desiderio e all’appagamento dei sensi che non alla riflessione, ai sentimentalismi, o alle false remore della borghesia, ella incontra, tra i molti, un uomo particolare al quale darà il nome di Pensatore. La loro relazione, dalle pagine di questo breve e insolito romanzo, si rivela forte, appassionata, intensamente carnale, ma profonda al punto da trasparire nella vita della scrittrice anche successivamente alla sua fine. Enigmatico e quasi filosofico persino nell’esprimersi della propria sessualità, il Pensatore introduce Selma in quel mondo di quei testi poetici e “proibiti” che ella aveva iniziato a conoscere da ragazzina.
Il libro si addentra molto oltre sia al romanzo puramente erotico, sia a quello che potrebbe apparire come il diario di una Anais Nin mediorientale. L’eros è ovviamente il tema portante, e la scrittrice, nella sua consapevolezza di donna moderna ma comunque legata alle tradizioni, affronta non solo le proprie esperienze, ma le pone a confronto con quella subdola dissimulazione che ha represso il significato erotico nel mondo arabo e ne ha occultato il valore nell’occidente. Seguendola nel suo percorso tra Parigi, Damasco e Tunisi alla ricerca di un’inedita visione dell’amore e del sesso scopriamo, tra citazioni letterarie di mistici e poeti e versetti del Corano, come l’Islam in realtà valorizzi il rapporto erotico in tutte le sue sfaccettature fisiche e intellettuali, arrivando a definire il piacere dell’estasi fisica un anticipo della felicità paradisiaca.
C’è chi porta in sè il ricordo degli animi. Io porto con me il ricordo dei corpi. Per quanto così definisca la propria sensualità, quasi priva di sentimento e legata soprattutto al rapporto fisico e carnale, dalle pagine dedicate al Pensatore traspare un amore caparbio, persistente, che lascia una traccia indelebile nella vita della scrittrice, riemergendo continuamente nelle sue riflessioni e nelle sue esperienze.
Invitata dal direttore della biblioteca a svolgere una ricerca proprio sui classici arabi dell’erotismo in previsione di un convegno che poi non avverrà, Selma rivive la sua storia attraverso di essi, accompagnandoci in un’avventura travolgente, dove, come è stato scritto dal mistico e filosofo Ibn ‘Arabi, la prova della dolcezza del miele è il miele stesso."