sabato 5 aprile 2008
CORSI E RICORSI DELLA STORIA: DONNE SACRE COME GATTE
IL GATTO SACRO
...Nell'antico Egitto, i gatti non erano semplici animali da compagnia, ma i rappresentanti sulla terra della dea gatta Bastet, divinità protettrice della fertilità e delle gioie terrene (la danza, la musica e la sessualità) e dea della salute. Ogni anno milioni di persone affollavano il tempio di Bastet, situato nella città di Bubasti, per venerare la dea con canti e danze...
Onde e per cui, il tutto si sta perpetuando attorno al nodo della donna come discendente di BASTET .
Se la storia è verità, e la storia lo è, ogni donna è portatrice di una vena di sangue celeste che le permette di attirare i gatti, alias maschi egiziani, ai suoi piedi e di esser da essi venerata.
Se è vero come è vero che nell'antico Egitto, ogni anno, milioni di persone affollavano il tempio di Bastet nella città di Bubasti, per venerare la dea con canti e danze, oggi come oggi, nella nuova Repubblica Araba d'Egitto, milioni di egiziani all'anno affollano i templi delle turiste, nelle città del Mar Rosso. Le donne che vi approdano sono venerate come dee della fertilità, della salute e delle gioie terrene ( danza, musica e sessualità) e vengono allietate con canti e danze.
IL MESSAGGIO CHE PROVIENE DALLA STORIA, HA UN VALORE TANGIBILE DI RISCATTO MORALE E LIBERAZIONE DAL CERCHIO CHIUSO DELLA NEGATIVITA' , IN CUI LE DONNE, COLPITE DAL MAL D'EGITTO SI SENTONO PRIGIONIERE.
ESSO VA ACCOLTO COME UNA BENEDIZIONE, COLTIVATO E TRAMANDATO CON GIOIA DI VIVERE, SPERANZA E TANTO CORAGGIO.
D'EGITTO SI PUO' ANCHE MORIRE!
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