A.A.A. TURISTA DA SPENNARE IN EGITTO CERCASI

A.A.A. TURISTA DA SPENNARE IN EGITTO CERCASI
Avviso importante a tutte le turiste in partenza per l'Egitto: A.A.A.: IN MAR ROSSO RICORDATI DI FARE ATTENZIONE A NON PESTARE IL CORALLO, A NON ENTRARE NELLE MOSCHEE A CAPO SCOPERTO E A BRACCIA E GAMBE IGNUDE E AGLI SHARMUTE - sharmute: gigolò, che si fa mantenere dalle donne. ( Ci spiace, ma nessun risultato "PROSTITUTO" è stato trovato nel VOCABOLARIO ITALIANO).

venerdì 10 ottobre 2008

Io e Laura/ in Kiki’s/ con il fuoco/ sotto le palpebre



Io e Laura/ in Kiki’s/ con il fuoco/ sotto le palpebre:
- Sabrer le champagne!
( Clara Caverzan " Terrecotte & Samovar " Editing Edizioni )

Sabrer le
champagne!
Sciabolè!
Se la Terra fosse me
Avrebbe già ottenuto
dalla Sacra Rota
l’annullamento del moto di rotazione
Siamo alle
solite
ai soliti risvegli in compagnia
di un’anima sfuggitami di
mano
Vasi di terracotta
ho messo troppo presto al sole
E l’aloe e i
cactus
hanno cambiato colore
sembrano samovar
tra le gocce del mio
sudore
tra le gocce del mio sudore
nessuno ha più infilato un dito
e
nemmeno una lingua è scivolata
da dietro l’orecchino davanti lungo il
collo
ho atteso
come dentro un risucchio di mare
che arrivasse
una lingua innamorata da dietro
mentre spostavo un cactus
o
mentre
raccoglievo radicchio selvatico
&
- dicevo -
In realtà
la Terra gira su se stessa
da Occidente verso Oriente
&
a dire
il vero
tu
mio impostore e amore e africano
a dire il vero
tu
sarai anche
impostore e amore e africano
e inoltre
sfacciato
maleducato spregiudicato
però
però
tu
non fai rumore
e
trasparente sei alle spalle
e mentre a dire il vero
la Terra ci rotola da
Occidente ad Oriente
arrivi abbastanza spontaneo
mentre rimescolo un
pizzico di cumino
da Oriente ad Occidente
nella zuppa di agnello
Non
voglio miracoli
Siamo state noi
ospiti arrivate dal baratro
a
plasmarti a gigolò.
E
- dicevo -
abbastanza spontaneo
prima sfiori
e poi ti appoggi col bacino al mio popò
e poi
se mi giro
lasciando
cadere il capo
leggermente all’indietro
mi baci
la bocca
che io ti
dono
non appena mi arriva
l’aria tagliata dal tuo incedere
è
simultaneo
come l’arte perduta del cantar lontano
tu stai per
arrivare
io giro il capo
verso destra
e ci baciamo
oppure ti lascio
scivolare
un soffio sul ring barocco al lobo
leggero fiero sicuro
concentrato
- Sfrontato Why me?
Avresti dovuto gridare
e non
pregare sottovoce
- guarda qui - guarda qui
Dio!
Mi tremano le gambe
al sol pensiero
guarda qui - guarda qui
Dovevi lacerarmi le membra
pur
di farti sentire
dovevi fendere il muro
non startene lì con le spalle
alzate
a sostenere anche tu
il nero di seppia sopra il mondo
giusto
segnato quella notte
in una prima notte di novilunio
di un bianco taglio
appena sudato
tra due seni di donna
Dovevi precipitare in fondo a quel
taglio
Guardaci ora mio ruscello di Hallah
riflessi sullo specchio di
Emingway
una sopra l’altro
non hai mai bevuto dal Corano
una
cioccolata calda con panna
accettala ora!
Embeh!
Dalla notte dove
stritolare
l’infelicità che gonfiava ogni mia cellula
Intendevo sopra due
rotaie luccicanti
Tu dal deserto buio sceso al mare
per ballare fumare
riconquistare
con qualche birra di troppo decidesti
- Lei
IO!
hai
sempre detto
- non avrei mai avuto il coraggio sennò!
Innanzi tutto
fiero sfortunato intelligente canaglia
zavorrato di furbizie e di
cuore
a testa bassa
In mezzo a 2 (o 3) bombe
E 4 o 5 lingue
approssimative
confuso
a brandelli
come un sacchetto di
plastica
incespicato
su rami secchi obliqui
sbattuto dal vento
pronto a fiorire alla prima goccia d’acqua
rotolasti
sul mio palmo
sui miei polsi
su di me
Che altro ti restava da fare
dall’al di là
di una tempesta di faville
come stelle cadenti all’incontrario
se non
protendere il tuo bacino
i tuoi pettorali indifferenti
i tuoi candidi
denti
se non scagliare prepotente
dentro alle mie narici
il tuo
afrore
e colpirmi
a nascita
percepii subito da quanto tempo
mio
puma
attendevi il mio passaggio
sopra il ramo dell’albero di Giuda
Coi
gomiti ben piantati sulle ginocchia
e la bella nuca ad angolo retto
O
disteso sui fiori del corallo
con la mano perfetta sotto la
guancia
Lanciavi un richiamo
a sciami di cicale frinanti
a formare
scialli per le mie spalle
e corone per la mia fronte
Guarda qui
Guarda
Qui
Setoso
Seduto
ad un tavolino di metallo povero 30 x
30
Silenzioso di fronte ad un the
e
ad un pacchetto di sigarette
silenziosissimi
Istantaneo arrivasti dal buio
a spegnere tutte le
luci.
Da lontano e dal lontanissimo tuo tempo
I tuoi millenni addietro
mi addentarono sull’orlo della forra
E mi incastonarono sul tuo
profilo
Appena a sinistra sotto la tua fronte
M’inghiottì
quel
triangolo bianco dell’occhio
con la punta rivolta verso di me
Me ne
invaghii
Per forza di cose ci caddi dentro
dentro e fuori
m’invischiai
tutta la miseria e la speranza dell’ Africa.
T’inseguii
infilandomi
come panna montata
tra i tuoi candidi denti
E la mia lunga radice da
ninfea
affondai nelle tue viscere
e ti arrivai al cuore.
E tu mio
stagno costante
Tiepide mantieni per me
le tue acque
ferme
Ancora
Tutte le volte
balzi sulla mia schiena che torna a
te
Battuta
assolutamente a tradimento
da attacchi e colpi di tecnici
muri
Tutte le volte
affondi un morso irreversibile
sul nervo del mio
collo.
Leone.
Ladro a volto scoperto.
Amore.
Consapevole adesso ti
ho capito.


17 commenti:

  1. E' meravigliosa..uno scorcio profondo e vigoroso delle nostre storie, delle nostre vite, de nostri avvolgenti/sofferti/combattuti/distanti amori.

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  2. non riesco a non leggerla e rileggerla è meravigliosa
    ho cercato in internet la poetessa vorrei chiederle se è autobiografica

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  3. ...ma come si può pensare che una simile poesia NON sia autobiografica? da dove ti possono sgorgare queste immagini e sensazioni, se non da un cuore che le provate e sofferte? io son certa che è autobiografica. In che altro modo, potrebbe conoscerli così profondamente...

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  4. anche per me... ma non sempre succede però

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  5. hathor non sai che 20000 leghe sotto i mari non era autobiografico e neancheuno di potter... e neache la divina commedia. la bravura dello scrittore e del poeta sta proprio nel rendere i sentimenti e gli stati d'animo che i comuni mortali hanno nel loro cuore.
    misbaglio o tu non hai una formazione umanistica di base?

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  6. Faccio notare alla simpatica lory, maestrina in versione "come ti erudisco il pupo", che Vingt mille lieues sous les mers" è un romanzo per ragazzi, come lo è Harry Potter..non potevi scegliere degli esempi di genere letterario più distanti e fuori luogo: certo che se è questa la tua formazione umanistica, povera Italia. Qui si parlava di poesie d'amore..se invece son capitata in un covo dell'Accademia della Crusca o in un blog di alta letteratura per soli iniziati alla poesia criptica, chiedo venia per aver osato esporre il mio giudizio di parte.
    Ho scritto le mie impressioni, tutto qui.Queste poesie mi ricordano l'essere "amantes amentes" di lucreziana memoria (de rerum Natura). Secondo me sono autobiografiche, per mille motivi. Se per te son frutto di pura fantasia, avrai le tue ragioni. Ma mi sembra ci si allontani dal tema trattato in questo blog..
    Prendiamole per quello che sono, uno spaccato d'amore e sofferenza e piacere e dolore per l'Egitto, che qui dentro siamo in tante ad amare, qualche volta odiare. Dimenticare, impossibile. Incistati tra le pieghe del cuore. Ma questo l'ho già scritto giorni fa.

    " La terra non produce
    per il cielo alcun fiore
    che non sia dal cielo
    spezzato
    e restituito al fango.
    Se la nuvola, come l'acqua, attirasse la polvere,
    Fino al dì del Giudizio da lei pioverebbe sangue di amanti"

    'OMAR KHAYYAM
    Quartine( n. 110)
    Persia, XII secolo

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  7. come sei erudito hathor! dio te ne renda merito e mi inchinerei se non vedessi della protervia nella tua risposta superficiale e offensiva, possibile non si possa esprimere la propria opinione in questi blog degitto senza vedersi scaraventare addosso valangahe di spari. mi sa che l'egitto è troppo pericoloso... ripeto non sono autobiografiche e per 1000 motivi ma tu dimmene uno al contrario se ce l'hai

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  8. Mi dici: "possibile che non si possa esprimere la propria opinione in questi blog degitto.."
    E' esattamente quello che avevo fatto io, esprimere la mia opinione, ma non hai trovato di meglio che trarre in ballo 20.000 leghe sotto i mari e Potter..e chiedere "misbaglio o tu non hai una formazione umanistica di base?"
    Quindi non venire a parlare a me di protervia e risposte superficiali e offensive...ha cominciato lei, signora maestra.
    Ho già detto come la penso, prendiamole per quello che sono, queste poesie. Se ti diverti a spaccare il capello in quattro, de gustibus non est disputandum. Per me l'argomento è esaurito, trovati altre vittime da immolare alla tua ybris.
    Adieu.

    Non ricordare il giorno trascorso
    E non perderti in lacrime sul domani che viene:
    Su passato e futuro non far fondamento
    Vivi dell'oggi e non perdere al vento la vita.
    Quartina n.33 - 'Omar Khayyam

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  9. sti pozzi de scenza me fano morì!!! ma dove l'avevate tutta sta materia grigia el giorno che ve siete nammorate de un talebano?

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  10. Beata te, che usi la materia grigia per innamorarti! a me non è mai successo, purtroppo uso solo il cuore, le conseguenze possono a volte essere dolorose...ma non me ne sono mai pentita.

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  11. Materia grigia e innamoramento: una bella antitesi non vi sembra?

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  12. quando se vede un talebano la materia grigia dovrebbe stoppare il cuore d'istinto...insomma noi uomini ci sappiamo fermare prima oppure una scopata e via no tutti sti complicazion i

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  13. Venerdì dici "..noi uomini".
    Che ci fa un uomo in un blog per donne amanti di egiziani, tra i commenti di poesie d'amore poi? Sei qui per caso, sei un marito con palco cervino (Cervus Elaphus) o sei di quelli che vanno a Luxor a far conquiste (e a farvi svuotare i portafogli)?

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  14. vedi hator tu sei di quelle buone da impalare e se fossi brutta come temo ( non credo che una bella si può perdere in provocazioni come le tue di così scivolato spessore)fai bene a farti impalare da un egiziano certo che un italiano per bene non te lo da.
    sei così frettolosa che sembri quasi fatma!!! ah ah ah

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  15. Allora secondo te...dovrei farmi impalare...sono sicuramente un mostro..mi perdo in provocazioni di scivolato spessore (sic!)...un italiano per bene non me lo da...sono frettolosa...
    Beh, ti consiglio di riguardarti i congiuntivi, hai dei grossi problemi.
    Ma se non mi conosci, come fai a dire a queste cose, che non c'entrano nulla con quello che qui dentro ho scritto?
    Se sono deduzioni, avrai anche fantasia, ma non ne hai azzeccata una!
    Come al solito, chi non ha argomenti con cui controbattere allo stesso livello, alla fine offende.

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  16. hai sbagliato anonimo dovevi scrivere CERTO CHE UN ITALIANO COSI' BENE NON TE LO DA'...

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  17. Brava Rafah. Esatto,la maggior parte degli italiani se le sognano, certe prestazioni (e misure, e durata).
    Après habibi,le déluge.

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