martedì 20 maggio 2008
call me baby!
CALL ME BABY!!!
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Ci conoscemmo in agosto. Solo conosciuti. Io tornai in Italia il primo di settembre. All'arrivo all'aeroporto avevo già progettato mille modi impossibili e devastanti per la mia persona, per continuare a vederlo. Chiamai la mia amica più fidata e le urlai che mi ero innamorata di un negro!
L'11 settembre, mentre il mondo stava per cambiare, io e Max prendevamo il sole distesi sul divano bianco di una barca ancorata in una piccola baia di Dubrovnik.
- Sai mantenere un segreto? - gli chiesi a bruciapelo - mi sono innamorata di un egiziano. Quando torni in Egitto?
- Ottobre... novembre..
- Ottobre!
- Perchè?
- Gli devi portare un telefonino.
Poi ci chiamarono perchè era successo un fatto incredibile, inaudito.
Gli mandai un cellulare con una card italiana che avrei regolarmente caricato io, per facilitargli ogni cosa, convinta che lui non fosse stato in grado di far nulla, di avere nulla, che chiunque gli avrebbe fatto problemi per ogni cosa e in ogni dove.
Nonostante ciò non chiamava mai, rispondeva quando ne aveva voglia, se stava mangiando, mi diceva con la bocca piena che non poteva parlare perchè doveva mangiare, se stava con gli amici a discutere, chiudeva la mia chiamata in arrivo: dopo i primi due suoni, tipicamente gracchianti al mio orecchio, sentivo i toni alti della sua voce parlare arabo in mezzo al baccano per un secondo e poi il fastidioso tu - tu - tu... della chiamata interrotta , passavano giorni, settimane anche, senza che lui accendesse il mobail, senza che io potessi illuminarmi nel veder comparire lo 0020 iniziale prima di un sms. I suoi sms, poi, erano codici semi-indecifrabili. Ma riuscivo a tradurne il desiderio e la passione.
A dicembre prenotai il mio volo per l'Egitto dove, per la prima volta, un ragazzo innamorato mi aspettava.
Prima di partire, mi regalai una maglietta rossa col collare nero in pelle, che ancora conservo. Porta una scritta sopra un telefonino che squilla sul davanti, dove degli strass neri brillano: call me baby!
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(Per gentile concessione al blog Ma che amore d'Egitto di Ayka Dolly riproduzione vietata)
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fosse bello! e poi è troppo chiaro per i miei gusti.
RispondiEliminaE' stupefacente!
RispondiEliminanon ti preoccupare se è troppo chiaro , è solo un effetto luci da studio fotografico...
RispondiEliminaalmeno non ha le orecchie a sventola
RispondiElimina...anche io portai in dono-su commissione-un cellulare,fu garbato ,lo pagai solo 600 euro...
RispondiEliminaanch'io gli regalai un cellulare , è quetso che vuoi dire fiorda? me lo ordinò, e qundo arrivai siccome l'avevo portato senza la sua scatola per paura della dogana , lo rifiutò in malo modo dicendo che era usato. ci rimasi di merda. e quando ci penso ci sto ancora male.699 euro ...
RispondiEliminaNo io lo portai con la scatola....a me ebbe da dire,e molto,perche' non c'erano le istruzioni in inglese.....si volevo dire che ha lui non piacevano i regali a sorpresa,lui i regali li ordinava....
RispondiElimina..Si li' i mercatini dell'usato non andrebbero molto...sono terrorrizzati dall'usato...
RispondiEliminaLI CONOSCI BENE EH!
RispondiEliminaPer la precisione...LO CONOSCO BENE..uno e' stato piu' che sufficiente,ribadisco: ero innamorata nn ero andata per il commercio della carne,non credo di averne bisogno,semplicemente in vacanza..ed e' capitato...
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