lunedì 1 giugno 2009
AMORE RUBATO
Distesi corpi
allo sguardo
fili d'acqua
forse marina
ho atteso la notte
libera ti ho amato
tra singhiozzi ho gridato
abbracciata al tuo cuore
Tra pareti speziate
carezze cupe
come artigli
lasciano tracce
di te
adagio
la mia nuca
sul tuo petto
respiro aroma acre
il tuo odore
Socchiudo gli occhi
mi abbandono e
invano cerco un sonno certo
parole mute, argomenti inutili
invoco per trattenerti
Vivo in te
il desiderio che accende
spazi infiniti
il cuore un cielo di sassi
nella testa rumore
come tempesta di notti insonni
e sussurri d'amore
Tu corpo amato
schivo dormi,
impaziente seguo al tatto la tua pelle
e scopro disegni di piacere,
ritmo di vene
il tuo respiro sussurra emozioni
Il tempo passa
matura lamenti di vita inquieta,
m'insulti
arriva il buio
un altro giorno in silenzio s'allontana
rubandoci l'anima e saccheggiando il cuore.
HURGHADA, Loredana Oppedisano 23 maggio 2009. Scritta con la gentile collaborazione di Pino De Stasio
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Ciao Aika, grazie per aver scelto questa mia poesia, ti abbraccio e spero di conoscerti presto, Loredana
RispondiEliminaAppena la nostra amica me l'ha proposta ho subito voluto pubblicarla.
RispondiEliminaSarei lieta di leggerti ancora, magari in versi estasiati come questi "
libera ti ho amato
tra singhiozzi ho gridato
abbracciata al tuo cuore
Tra pareti speziate
carezze cupe
come artigli
lasciano tracce.
"
lasciami rileggerli ...