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Sai cosa rischi quando fai l'amore? in Lifestyle
Le malattie sessualmente trasmissibili sono poco conosciute, sono più di quel che si pensa e sono fastidiosissime. A volte letali. Ecco una piccola guida per imparare a prendersi cura del proprio corpo, anche nei momenti di massima trasgressione
«È stato un momento di passione, ci siamo lasciati andare» cominciano quasi tutti così i racconti di chi sotto le lenzuola si è beccato qualche brutta malattia. Perché quando si fa l'amore senza la protezione del preservativo, non si rischiano soltanto gravidanze indesiderate. Si chiamano malattie veneree (o sessualmente trasmissibili) e il nome viene da Venere, dea dell'amore. Tuttavia queste infezioni non hanno nulla, ma proprio nulla di romantico. Sono fastidiose, imbarazzanti e a volte letali. Come nel caso del ben noto (almeno si spera) virus Hiv. Come ci si protegge? Con il preservativo. Imprescindibile se si ha un minimo a cuore la propria salute (e quella del partner). I rapporti (anche orali) non protetti (informatevi sul dental dam se amate praticare il cunnilingus) sono a rischio. Idem quelli anali (certo, non si resta incinte "passando di lì", ma si possono contrarre malattie) perciò se prendete la pillola e avete più di un partner, sappiate che potreste andare incontro a qualche guaio. Idem se prendete la pillola e il vostro partner non è proprio un campione di fedeltà . Un altro modo per proteggersi è - banalmente - informarsi. Se sai cosa rischi, forse, impari a proteggerti. E allora ecco una piccola guida alle malattie veneree. Che tutti dovrebbero tenere a mente. Soprattutto quelle che si dicono tra sé e sé: « A me non capiterà mai».
Clamidia Il nemico silenzioso.
È un virus e può causare perdite, bruciori quando si fa pipì, dolori al basso ventre o schiena, febbre. Oppure può rimanere silente per anni, dando luogo però a infezioni silenti che possono portare, sia nell'uomo che nella donna, all'infertilità.
Herpes
Auguratevi di non prenderlo mai o auguratelo al vostro peggior nemico. Dall'Herpes Virus (HSV-2), una volta infettati, non ci si libera per il resto della vita. Ci si può curare con terapie lenitive, ma non c'è soluzione definitiva. I sintomi sono tanti e si ripetono ciclicamente: lesioni multiple e dolenti sulla cute dei genitali, febbre, mal di testa, dolori articolari, perdite intime, gonfiori genitali e - raramente - meningite.
Gonorrea o scolo
È altamente diffusa in tutto il mondo e i casi in Italia aumentano in maniera preoccupante. Si tratta di un infezione causata da un batterio. I sinotmi, al solito, non sono gradevoli: prurito, perdite intime, bruciori a urinare, genitali gonfi e doloranti, dolori e - raramente - sanguinamenti. Se non ci si cura il batterio si diffonde causando diverse complicazioni a varie parti del corpo: pelle, cuore, occhi, vescica fino a causare sterilità e artriti.
Sifilide
Anche qui il colpevole è un batterio. Ci sono diverse fasi. Si inizia con un piccolo brufoletto che compare solitamente dove il batterio è penetrato nel corpo (genitali, bocca...). Poi il nodulino si trasforma in ulcera. Compaiono macchie sulla pelle, i linfonodi si ingrossano e possono cadere peli e unghie, insieme a sintomi tipici da influenza. I danni saranno notevoli: agli organi interni, al cervello, ai nervi, agli occhi, al cuore, ai vasi sanguigni, al fegato, alle ossa e alle articolazioni. Si cura con la Penicillina e si guarisce.
Epatiti Di tipo A, B e C.
Epatite A: spesso asintomatica, a volte compaiono affaticamento, febbre, nausea o vomito, feci chiare, una colorazione gialla degli occhi e della pelle chiamata “Ittero”, urina color scuro, dolore al fianco destro che si può diffondere alla schiena.
Epatite B: sintomi simili all'epatite A, in casi rari ha un decorso detto "fulminante" e in pochissimi giorni si va incontro al coma e alla morte (praticamente un caso su mille).
Epatite C: il 70% delle persone contagiate da questo virus non ha sintomi; quando compaiono, sono gli stessi della epatite A o B. La cronicizzazione della B o C può portare a cirrosi epatica o cancro al fegato.
Candida o Candidosi
Anche qui, un nome poetico per un'infezione per nulla gradevole. Si tratta di una micosi (funghi). Ecco i sintomi: prurito, bruciore, infiammazione, perdite maleodoranti, gonfiore addominale, rallentamento della digestione, disturbi intestinali (stipsi o diarrea), cattivo assorbimento delle sostanze nutritive e, a lungo andare, stato di malnutrizione. Va detto che si può contrarre la candidosi in tanti modi, non solo per trasmissione sessuale.
E questo è solo un piccolo elenco. Abbiamo tralasciato condilomi, donovanosi, linfogranulomi venerei, pediculosi, papilloma virus, scabbia, tricomoniasi, ulcera molle (potete trovare maggiori informazioni sul sito Intelligenza sessuale trasmissimibile). E naturalmente non abbiamo menzionato il virus dell'Hiv. Perché si spera che almeno sull'Aids gli italiani siano sufficientemente preparati (in caso contrario leggete qua). Avete qualcuno di questi sintomi? Avete avuto un rapporto non protetto? Non vi sentite bene? Consultate un medico specializzato in malattie sessualmente trasmissibili. Come trovarlo ve lo spieghiamo noi. L'associazione sopra citata, IST, ha realizzato un database di semplicissima consultazione che in soli tre clic consente di individuare il centro di diagnosi e cura più vicino. Eccolo. Proteggetevi, da ora in poi.
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